Obbligo morale di fare determinate cose o concretamente ciò che l’uomo è obbligato a fare, dalla religione, dalla morale, dalle leggi, dalla ragione, dallo stato sociale ecc.
Nella storia della filosofia [...] i fini delle azioni umane, e in quello medievale, volto all’elaborazione di una dottrinadella salvezza, diviene il fondamento non solo dello sviluppo pratico ma anche di quello teoretico dello spirito, per cui la conoscenza del mondo sensibile e ...
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Medico e filosofo ebreo (Candia 1460 circa - ivi dopo il 1491), noto anche come Helias Cretensis; studiò e insegnò a Padova, dove ebbe (1480-82) come discepolo G. Pico della Mirandola (per il quale compose [...] non pura fede bensì dottrina razionale, che la filosofia ha il compito di esporre e chiarire. Con questa e con le altre sue opere, in cui si rivela seguace di Maimonide, contribuì alla diffusione dellaconoscenzadella filosofia giudaica e ...
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Termine con cui si suole indicare la dottrina di I. Kant, com’è espressa soprattutto nella Critica della ragion pura. C. significa qui sottoporre la ragione a rigoroso esame, perché si chiariscano le sue [...] quelle prive di fondamento. Si fissano così i limiti dellaconoscenza umana, rifiutando nel contempo la possibilità di una metafisica come scienza sul modello della fisica e della matematica. La nuova filosofia trascendentale che risulta da questa ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] , fautore, altresì, di un'analisi oltremodo restrittiva delleconoscenze matematiche tradizionali), sia per l'esito del famoso discorso delle scienze empiriche, il riassetto organico delledottrinedello spazio-tempo, dell'infinito, della causalità ...
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SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] fama internazionale, storico della sua disciplina, influenzato dalla dottrina sociale della corrente filocattolica anglicana, introduceva le tematiche del neopositivismo con Il problema dellaconoscenza nel positivismo (1931). G.D. De Santillana ...
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Al pensiero e all'opera di Edmondo Husserl (1859-1939) si ricollega oggi un vasto movimento filosofico. Già per Hegel il termine di ufenomenologia" (cfr. la sua Fenomenologia dello Spirito) caratterizzava [...] più esteso comprendente anche le ontologie materiali) diventa la vera dottrinadella scienza, e costituisce l'organo della critica della scienza. Si comprende così l'odierna crisi della scienza occidentale, la quale ha dimenticato le sue origini ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] inerenza ai dispositivi generali dellaconoscenza e agli assetti biocognitivi delle specie.
Sembra possibile mentali), andando così al di là dell'intenzionalismo (con la i minuscola) delledottrine convenzionaliste. Non sorprende più di tanto ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] inerenza ai dispositivi generali dellaconoscenza e agli assetti biocognitivi delle specie.
Sembra possibile mentali), andando così al di là dell'intenzionalismo (con la i minuscola) delledottrine convenzionaliste. Non sorprende più di tanto ...
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SCHAFF, Adam
Giuseppe Bedeschi
Filosofo, nato a Leopoli il 10 marzo 1913; ha studiato a Leopoli e alla Éccole des Sciences politiques a Parigi; nel 1945 si è laureato in filosofia all'università di [...] ): una dottrina non ideologica, capace di dare un'esauriente risposta ai grandi problemi dell'individuo umano (problema della responsabilità, della libertà, della scelta, ecc.). Nei suoi lavori di logica e di teoria dellaconoscenza, S ...
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ZABARELLA, Giacomo
Delio Cantimori
Nato a Padova il 5 settembre 1533, morto ivi il 15 ottobre 1589, fu il maggiore rappresentante della scuola aristotelica patavina del Cinquecento.
Fra i contemporanei [...] alla dottrina del Pomponazzi; la sua dottrinadella natura e dell'anima può Della sua indipendenza di pensiero è caratteristico il fatto che i contemporanei non sapevano se annoverarlo fra gli "alessandristi" o fra gli "averroisti". Nella conoscenza ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....