Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] : il 31 ott. 1517 rese pubbliche le 95 tesi, considerate l'atto di nascita della Riforma, rivolte contro la prassi delleindulgenze, la dottrina del tesoro dei meriti della Chiesa su cui essa si fonda, il preteso potere del papa sulle anime del ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] cattedrale di Wittenberg le 95 tesi di M. Lutero contro lo scandalo delleindulgenze (➔ Lutero, Martino). Subito la dottrina luterana divenne arma di rivolta politica: i principi tedeschi ne sposarono la causa vedendo la possibilità, con l’appoggio ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] della «religione vissuta» del Mezzogiorno: pellegrinaggi e processioni; culto delle reliquie più discutibili di santi talora inventati; ricerca delleindulgenze introduzione di quella clausola nella dottrina romana: preludio al definitivo scisma ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] e da tutte le indulgenze, la realtà della catastrofica sconfitta e della sminuita posizione internazionale del dichiarata di come non sia avvenuto in Oriente con la dottrinadella ‛sovranità limitata' - anche sui regimi interni esistenti nelle due ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] restituire la "santa vita cristiana", e si diffondevano le dottrinedella devotio moderna, già operanti nella Germania renana, nelle Fiandre o cercava nuove fonti d'introito con la vendita delleindulgenze. Non a caso, già nel 1511 lo stesso ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] : il 31 ott. 1517 rese pubbliche le 95 tesi, considerate l’atto di nascita della Riforma, rivolte contro la prassi delleindulgenze, la dottrina del tesoro dei meriti della Chiesa su cui essa si fonda, il preteso potere del papa sulle anime del ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] compromesso con i protestanti circa la dottrinadella giustificazione) provocò profonda insoddisfazione nella Curia indulgenze, chiedendo a Sirleto di raccogliere testimonianze sugli usi della Chiesa romana primitiva.
La dura presa di posizione dell ...
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INNOCENZO IV
AAgostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190 da una delle famiglie più potenti della costa orientale della Liguria che dominava su un'ampia [...] grazie ad una bolla con cui lo stesso I. concesse indulgenze ai fedeli che avrebbero visitato la tomba di Raimondo nella chiesa nella lotta contro Federico II. Confrontando la dottrinadella lettera e quella del commentario canonistico di Sinibaldo ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] pretese dell'imperatore. Con questa scelta, il nuovo pontefice si richiamava direttamente al fondatore delladottrina all'origine dell'incremento, visibile lungo tutto il XII secolo, di indulgenze per elemosine e visitazioni. Altre indulgenze a suo ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] l'opera intendesse solo propugnare la validità della condannata dottrina eliocentrica, o si dovette accorgere - grazie però da un'indulgenza plenaria offerta per la festa di Natale. Negli stessi critici mesi, il peso della "pagnotta", garantita al ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...