Tirolo Stato federale dell’Austria (12.648 km2, con 704.472 ab. nel 2009); capitale Innsbruck. Si estende nella media valle dell’Inn, tra il confine svizzero e quello tedesco (Kufstein), ed è compreso [...] importanza ha la Val Pusteria, lungo la quale, secondo accordi intervenuti con l’Italia, passano i treni austriaci.
Conquistato da Druso nel 15 a.C., il T. costituì una parte della provincia della Rezia. Con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente ...
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(lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; arabo Buṣrā) Antica città dell’Auranitide (od. Siria sudoccidentale) sulle pendici occidentali del Gebel Druso. Occupata dai Nabatei fin dal 2° sec. a.C., [...] acquistò prestigio quando, con l’istituzione della provincia romana di Arabia (105 d.C.), divenne importante presidio militare e più tardi capitale della provincia; fu colonia con Alessandro Severo.
Dalla ...
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(ted. Bozen) Comune dell’Alto Adige (52,2 km2 con 107.843 ab. nel 2020), capoluogo della provincia autonoma di B. della regione a statuto speciale Trentino-Alto Adige. Sorge a 262 m s.l.m., alla confluenza [...] quale si è rafforzato un notevole settore di servizi alle imprese e alle famiglie.
Nella località, già abitata in età preistorica, Druso dopo la conquista del 14 sec. a.C. impiantò una stazione militare. Nella seconda metà del 7° sec. divenne sede di ...
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(lat. Bructeri) Antica popolazione della Germania occidentale, a destra del Reno, fra l’Ems e la Lippe, confinante a N con i Frisi e i Cauci. Vinti da Druso nel 12 a.C., presero poi parte all’insurrezione [...] batava del 70 d.C.; all’inizio del 4° sec. erano di nuovo in lotta con i Romani: Costantino li vinse nel 310 ...
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Lione
Città della Francia, capol. del dipart. del Rodano. L. fu fondata sul luogo di un villaggio celtico da Lucio Munazio Planco nel 43 a.C. Divenne subito capitale, col nome di Lugdunum, della Gallia [...] Lugdunensis e centro economico e militare di grande importanza. Nel 12 a.C. Druso vi inaugurò un’ara di Roma e Augusto presso cui, ogni anno, si riuniva l’assemblea dei delegati delle tre Gallie. La città fu saccheggiata nel 197 dai soldati di ...
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(ted. Coblenz o Koblenz) Città della Germania (106.087 ab. nel 2007) nel Renania-Palatinato, a 60 m s.l.m. sulla sinistra del Reno, alla confluenza con la Mosella. Importante centro culturale, economico [...] alimentare (stabilimenti vinicoli). Nodo ferroviario e porto fluviale sul Reno.
In età romana fu un vicus intorno al castello fondato da Druso (9 a.C.), alla confluenza del Reno e della Mosella, da cui il nome ad Confluentes. Occupata dai Franchi nel ...
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Città della Spagna sud-orientale (228.348 ab. nel 2008), nella provincia di Alicante.
Antico centro iberico (Ilici, ᾿Ιλλιχίς), poi Colonia Iulia Ilici Augusta, noto per il ritrovamento di un busto policromo [...] con iscrizione latina, di cui si sono rinvenuti due frammenti (1899 e 1949). La tavola riporta il testo di una rogatio di Tiberio riguardante la creazione di cinque nuove centurie senatorio-equestri, in onore del figlio Druso, morto nel 23 d.C. ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] questo il periodo di maggior decadenza politica, economica e culturale del paese; tentativi di autonomia o indipendenza sotto l’emiro druso Fakhr ad-Dīn (17° sec.) e sotto Dahir signore di Acri (18° sec.) non si rivelarono durevoli. Né la spedizione ...
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(ted. Augsburg) Città della Germania (262.512 ab. nel 2006), nella Baviera, posta a 486 m s.l.m., alla confluenza dei fiumi Lech e Wertach. È la terza città più popolosa della Baviera, dopo Monaco e Norimberga. [...] nell’intera Baviera, è mite rispetto alle medie tedesche. Rilevante nodo di comunicazioni ferroviarie e stradali.
Fondata da Druso nel 15 a.C. (Augusta Vindelicum), fu importante base militare; cristianizzata prima di Costantino, sede di vescovato ...
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Nazareth
Città nello Stato d’Israele, il maggior centro della Galilea, capol. del distretto settentrionale. N. è divisa in tre quartieri storici le cui denominazioni (greco, latino, musulmano) rispecchiano [...] le chiese e i monasteri di N., riducendola a un mucchio di rovine. Solo nel 1620 i francescani ottennero dall’emiro druso Fakhr ad-din la facoltà di erigere una nuova chiesa e un convento, poi ingrandito. Soggetta all’impero ottomano dagli inizi ...
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druso
druṡo s. m. [dall’arabo Durūz, dial. Drūz, plur. di Darazī, che deriva dal nome di uno dei fondatori della setta, l’egiz. ad-Darazi]. – Denominazione dei seguaci di una setta religiosa di origine musulmana sorta in Egitto nell’11° sec.,...
drusa
druṡa s. f. [dal fr. druse, che è dal ted. Druse, propr. «gromma»]. – 1. In mineralogia, aggruppamento di cristalli impiantati sulle superfici più o meno pianeggianti delle fratture di una roccia (matrice della drusa). 2. In botanica,...