dualeduale [agg. e s.m. Der. del lat. dualis, da duo "due"] [LSF] Di ente che sia in relazione di dualità (←) con un altro. ◆ [ANM] D. di un gruppo abeliano: v. algebre di operatori: I 94 d. ◆ [ALG] [...] Fibrato d.: v. fibrati: II 571 a. ◆ [ALG] Rappresentazione d. di un gruppo: v. gruppi, rappresentazione dei: III 122 b. ◆ [ALG] Spazio d.: di uno spazio vettoriale V, è l'insieme dei funzionali lineari ...
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spazio duale
Luca Tomassini
Dato uno spazio vettoriale reale (o complesso) X si definisce il suo duale Y come lo spazio vettoriale reale (o complesso) costituito dai funzionali lineari su X, ovvero [...] X (rispetto alla topologia τ) e (x,x′)=x′(x) per x∈X e x′∈Y. In questo caso si dice che Y è lo spazio duale topologico di X e lo indicheremo con il simbolo X*. Il fatto che X separi i punti in X* segue dalla definizione stessa di funzionale lineare ...
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dualitadualità [Der. di duale] [LSF] Proprietà di postulati e di enunciati che si mutano in altri quando a certi enti si sostituiscano determinati altri; si dice allora che i due postulati o enunciati [...] sono uno il duale dell'altro, o che per essi vale il principio di d., e lo stesso si dice anche degli enti che si scambiano fra loro. Per es., nella geometria proiettiva del piano, i postulati fondamentali si scambiano tra loro per d. quando si ...
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autoduale
autoduàle [agg. Comp. di auto- e duale] [ALG] [ANM] Duale di sé stesso, detto di configurazione e, più spesso, di proposizione (è a., per es., il teorema di Desargues). ...
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coderivazione
coderivazióne [Comp. di co- e derivazione] [ANM] Nella geometria differenziale, è l'operazione duale della derivazione esterna. ...
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teoria della dualità
Angelo Guerraggio
Nell’ambito dell’ottimizzazione associa a un problema di ottimo (detto primale) un altro problema (detto duale), talvolta più semplice da risolvere e che comunque [...] della funzione L(x,λ)=f(x)−∑λigi(x) con gli ulteriori vincoli λi≥0 e gradf(x)−∑λigradgi(x) =0. Il teorema di dualità debole stabilisce che, se le funzioni f e gi sono differenziabili, con f concava e gi convesse, allora l’estremo inferiore di L(x,λ ...
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contragradiente
contragradiènte (o contragrediente o controgradiente) [agg. Comp. di contra- e gradiente "che cammina al contrario"] [ANM] Si dice di variabili ui rispetto ad altre variabili xi quando [...] la forma: u₁x₁+u₂x₂+...+unxn si conservi invariante di fronte a trasformazioni lineari sulle xi. ◆ [ALG] Rappresentazione c.: lo stesso che rappresentazione duale: v. gruppi, rappresentazione dei: III 122 b. ...
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quadrirotore
quadrirotóre (o quadrirotazionale) [Comp. di quadri- e rotore (o rotazionale)] [ANM] È il tensore Rμν(u) di rango 2 che s'ottiene a partire da un quadrivettore controvariante uμ mediante [...] l'operatore Rμν(u)=εμνλρ ∇λuρ, dove ∇λ è la derivata controvariante e εμνλρ è il tensore di Ricci; a volte s'intende per q. il tensore duale del precedente, ossia Rμν=∇μuν. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] valori in Y (un altro spazio lineare normato che può essere X stesso), si può definire un operatore lineare limitato A′, detto duale (o aggiunto) di A, definito su Y′ e a valori in X′. Si usa il termine trasformare per indicare la seguente relazione ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] (E, F) è uno spazio di Banach. Per F = K (valore assoluto come norma) si pone L (E, F) = E′, e E′ viene chiamato lo ‛spazio duale' di E. Nel seguito ci occuperemo in prevalenza del caso E = F, K = C. Lo spazio degli operatori L (E) = L (E, E), se si ...
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duale
düale agg. e s. m. [dal lat. dualis, der. di duo «due»]. – 1. agg. e s. m. Propr., di due, che è condiviso da due; in partic., in linguistica, numero d. (o, come s. m., il d.), una delle categorie del numero grammaticale che alcune lingue...
dualita
dualità s. f. [dal lat. tardo dualĭtas -atis, der. di dualis: v. duale]. – 1. Qualità o condizione di ciò che è composto di due elementi o principî: la d. dell’uomo (in quanto formato di anima e di corpo); accoppiamento o contrasto...