L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] , Tortona e le Langhe, tutti territori concessi al re di Sardegna) all'Austria, che incamerava anche il DucatodiParma e, di fatto, il Granducato di Toscana, che era assegnato al duca di Lorena Francesco Stefano, lo sposo promesso alla figlia ed ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] Due Sicilie. Date le proporzioni limitate, infatti, il problema non si poneva per il Granducato di Toscana e il DucatodiParma – furono pochissimi i funzionari che passarono nella nuova amministrazione unitaria – mentre non bisogna dimenticare che ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] francese, ovviamente emendandola delle parti ritenute contrastanti con i principi della Restaurazione, specie in materia di famiglia. Così pure nel DucatodiParma, Piacenza e Guastalla i quattro codici emanati tra il 1820 e il 1821 parvero imitare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] della Restaurazione (divorzio, matrimonio civile, separazione personale, stato civile, comunione dei beni) nel DucatodiParma e Piacenza, nel Ducatodi Lucca, nel Regno delle due Sicilie. Nel Regno Lombardo-Veneto, ‘ripulito’ nel 1814, il ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] , ovviamente, le «antiche provincie» e anche il Granducato di Toscana, e non molto lambito i magistrati lombardi e coloro che provenivano dal DucatodiParma (di più nel Ducatodi Modena), ma si era pesantemente concentrata sulla magistratura del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'impresa
Ferdinando Mazzarella
La nozione d’impresa tra diritto ed economia
Il processo attraverso il quale la nozione d’impresa si afferma in seno alla cultura giuridica italiana va collocato in un [...] . Il 'pendolarismo' tra la definizione di commerciante e l’enumerazione degli atti di commercio fu non solo mantenuto dove, come nel Ducatodi Lucca, nel Granducato di Toscana, nel Regno lombardo-veneto e nel DucatodiParma, Piacenza e Guastalla, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Lorenzo Maria Casaregi
Vito Piergiovanni
A partire dal 16° sec., all’interno della scienza giuridica si sviluppa la tendenza ad approfondire gli aspetti specifici dei singoli settori del diritto, [...] consulti inseriti nell’opera del figlio – e funzionario sia della Repubblica di Genova sia del DucatodiParma e Piacenza. Casaregi inizia il proprio itinerario di studi nelle scuole gesuitiche locali, e completa la prima formazione giuridica con ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1498, figlio di Giovanni Antonio e di Bianca Grati. Apparteneva a una nobile famiglia bolognese, tradizionalmente fedele al Papato, che nel corso [...] l'unico possibile sostegno contro la diffusione della Riforma, e a recuperare dai Farnese il DucatodiParma, che rischiava di finire in mani imperiali. Nel giro di pochi mesi i rapporti del Papato con la casa Farnese e con la Francia giunsero così ...
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CASAREGI, Giuseppe Lorenzo Maria
Vito Piergiovanni
Nacque a Genova il 9 ag. 1670 da Giandomenico, in una famiglia non iscritta nel Libro d'oro della nobiltà genovese.
Dell'attività di Giandomenico fornisce [...] notizie nella sua opera lo stesso C.: lo ricorda nel 1691 membro del Consiglio di giustizia del ducatodiParma e Piacenza e, qualche anno più tardi, inviato, sempre dai Farnese, a reggere "suamet imperia Ulyssipone". Altrove sono ricordati i servizi ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] -33; E. Bocchia, Giornali parmensi prima del 1860, ibid., pp. 252-255; L. Terenghi, Unione del DucatodiParma al Regno sardo, ibid., XII (1928), pp. 174-181; C. Di Palma, Parma durante gli avvenimenti del 1848-49, Roma 1931, pp. 14, 19, 34, 36, 88 s ...
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ducato1
ducato1 s. m. [dal lat. ducatus -us «comando militare», der. di dux «duce»]. – 1. ant. Il condurre truppe con funzioni di duce: d. di una guerra; il d. delle milizie. 2. a. Titolo, grado di duca: conferire il ducato. b. Periodo in...
quartarola
quartaròla s. f. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità usata a Parma per il grano (col valore di 2,95 l) e a Bologna per i liquidi (col valore di 19,65 l). Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2. Moneta...