CINATTI (Cinnati, Cinati), Giuseppe (José)
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Siena nel 1808 da Luigi, architetto e pittore; iniziò a studiare architettura all'Accademia dì Brera a Milano, città dove [...] Luigi I con Maria Pia diSavoia, il C. curò gli addobbi urbani lungo la via Augusta, fino all'attuale Arco di trionfo, a Praça do Tra i lavori di restauro compiuti dal C. ricordiamo quelli liel settecentesco palazzo dei duchidi Palmela a Calhariz ...
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CONCIOLI, Antonio
Vittorio Casale
Figlio di Giovambattista, nacque a Pergola (Pesaro-Urbino) nel 1736 c. Secondo le notizie del Diario di Roma (1820), iniziò la formazione professionale a Bologna (presso [...] la nobiltà romana e non; sappiamo che fu intimo dei Colonna, dei Doria, dei Savoia, dei duchidi Modena, del cardinale Antonelli. Dall'atto di morte risulta che abitava nel palazzo Torlonia, già Bolognetti (ora distrutto), presso piazza Venezia ...
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ABBATI, Pietro Giovanni
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Parmense, figlio di Bernardo, visse tra la seconda metà del sec. XVII e la prima del XVIII.
Le date di nascita e di morte (1708-1790) riportate [...] duchi Farnese. Ma solo dal 25 nov. 1718 riceve una provvigione fissa mensile di lire 73 in "moneta corrente di Abbati all'Altezza Reale di Carlo Ernenuele Duca diSavoia. Carlo Antonio Buffagnotti intagliò; e Varie opere di prospettiva inventate da F ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] stemmi furono assunti direttamente, altri furono conferiti da sovrani, duchi o da grandi città (Firenze conferì a Fiorenzuola, biscione del ducato visconteo, il leone di s. Marco dei Comuni veneti, la croce dei Savoia e così via. Un appropriato uso ...
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Randoni, Carlo. – Architetto italiano (Torino 1755 – ivi 1831). Nominato architetto civile di Sua Maestà presso la Regia Università di Torino nel 1785, due anni dopo divenne assistente dell'architetto [...] Savoia e dei duchi d’Aosta, culminati nel 1788-89 con il riallestimento, di chiara impronta neoclassica, di tre appartamenti nelle residenze del Palazzo Reale di Torino e nei castelli di Moncalieri e di dell'Accademia delle Scienze di Torino dal 1821, ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] menzione dell'imago del duca è importante. I duchi normanni di Puglia e i conti di Sicilia avevano dalla fine del sec. 11° , medaglieri. Dalla storia metallica di casa Savoia alle raccolte numismatiche torinesi, Bollettino di numismatica 24, 1995, pp ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] di Urbino dovremmo incontrare il Dittico dei Duchi, anch'esso capolavoro di Piero della Francesca, perché quella è la sua casa di Italia, il Museum Veronense, il Taurinense dei Savoia, i Musei Borbonici di Portici e Capodimonte; all'estero il British ...
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forte3
fòrte3 s. m. [uso sostantivato di forte1 (nel sign. 6 a)]. – In numismatica, moneta frazionaria dei conti e duchi di Savoia, la cui coniazione cominciò al tempo di Edoardo conte di Savoia (1323-1329): equivaleva in origine a 1/8 di...
aquilato
agg. [der. di aquila]. – Che porta l’effigie dell’aquila; in numismatica, forte a., una delle monete dei duchi di Savoia che ebbero il nome di forte, così detta per il tipo dell’aquila.