È la terza città della Germania per numero d'abitanti (dopo Berlino e Amburgo; soltanto settima nel 1900) e il centro culturale e commerciale della Renania. È posta a 38 m. s. m., a 50°56′ N. e 6°57′ E., [...] dei domenicani, aperto nel 1248 sotto la direzione di Alberto Magno. Sotto Alberto vi studiò per due anni Tommaso d'Aquino; DunsScoto vi professò più tardi teologia; Eckart vi insegnò dal 1314 fino alla morte, e Enrico Suso e Giovanni Taulero furono ...
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TRINITÀ
Enrico ROSA
Umberto GNOLI
. 1. Questo termine nel linguaggio cristiano e conforme alla teologia cattolica, riferendosi cioè a Dio uno nell'Essenza (Essere assoluto, natura, sostanza) e trino [...] alla filosofia aristotelica, v'insistono gli scolastici susseguenti, nominatamente S. Tommaso d'Aquino, S. Bonaventura di Bagnoregio, DunsScoto e i loro discepoli, sebbene con qualche divergenza su punti secondarî (secondo un più o meno stretto ...
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ZWINGLI, Huldreich (Ulrico Zuinglio)
Delio Cantimori
Riformatore religioso della Svizzera, fondatore della chiesa propriamente detta "riformata". Nacque il 10 gennaio 1484 a Wildhaus, il paese più alto [...] appoggiava a Bartolomeo Usingen, a Gabriel Biel, a Occam, i maestri della "via moderna", lo Z. a S. Tommaso, a DunsScoto, e a Pico della Mirandola. La forza di Zwingli stava nella maggiore "spiritualità e soggettività" della sua fede, nel rifiuto di ...
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– Nuove prospettive storiche. Fra conservatorismo e ricostruzione. Terminologia. Questioni e considerazioni attuali. Il dibattito sulla tutela dei beni culturali. La nuova tecnologia. Le declinazioni e [...] In ambiente francescano, sulla base del concetto di haecceitas si era posto per la prima volta, con Giovanni DunsScoto, l’accento sulla singolarità delle testimonianze materiali, intese come uniche e irripetibili. Non casualmente, quindi, alla fine ...
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Serie di dieci precetti, prevalentemente morali, dati da Dio a Mosè sulla vetta del monte Sinai, all'uscire dall'Egitto. Fatto proprio dal cristianesimo, il decalogo è divenuto il codice morale di gran [...] di natura in quanto prescrive un tempo per onorare Dio, ma è di diritto positivo nella sua determinazione. Secondo DunsScoto invece i comandamenti della seconda tavola non appartengono alla legge naturale. Egli ne adduce in prova le dispense datene ...
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, Cardinale e dottore della Chiesa. Nacque nel 1221 o 1222 in Bagnorea (Bagnoregio), fra Viterbo e Orvieto. Non sappiamo dove B. abbia ricevuto la prima istruzione; Francesco da Fabriano (morto nel 1322) [...] , Parigi 1897; F. Dal Monte, L'intimità del divino in B. da Bagnorea, Roma 1924; Desbute, De S. B. à DunsScot, in Annales de philosophie chrét., 1910; G. Gentile, I problemi della scolastica, Bari 1913; Joseph, Philosphische studien zu B., Berlino ...
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. Il termine (da adozione) designa, nella storia del dogma cristiano, due gruppi di eresie diverse. In senso stretto, indica le dottrine cristologiche predicate in Ispagna al tempo di Carlo Magno; ma Adolfo [...] , rimanga estraneo alla preoccupazione degli scolastici medievali, da Abelardo a Ugo di S. Vittore, da Pier Lombardo a DunsScoto, da Gerhoch di Reichensberg a Gilberto Porretano. Certo è che, a seconda dell'importanza che si attribuisce al fattore ...
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L'opposizione dei concetti di concreto e astratto (v.) comincia ad apparire tipicamente nel linguaggio filosofico nei secoli XII e XIII, quando, con Gilberto Porretano e con DunsScoto, essi furono usati [...] per determinare le diverse forme di conoscenza e di designazione delle cose o delle essenze a seconda che esse si riferiscono alla loro totale e materiale realtà, o soltanto al loro aspetto intellettuale. ...
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. È nella dottrina cattolica il privilegio, tutto proprio della Vergine Maria, "di essere stata, fin dal primo istante del suo concepimento, in vista dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, [...] Pier Lombardo, Alessandro d'Ales, S. Bonaventura e Alberto Magno. Si schierarono con i difensori del privilegio Raimondo Lullo, DunsScoto, John Baconthorpe, Gersone e Nicolò Cusano, per ricordare soltanto i più insigni. Quanto a S. Tommaso d'Aquino ...
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OCCAM (o Ockham), Guglielmo di
Guido Calogero
Pensatore inglese, massimo rappresentante della filosofia del sec. XIV e della crisi terminale a cui in quel periodo andò incontro il pensiero del Medioevo. [...] ordine francescano e studiò a Oxford, dove non pare sia stato scolaro (come la tradizione vorrebbe) di Giovanni DunsScoto, per quanto questi abbia certo influito sulla sua formazione speculativa, specialmente nel senso del volontarismo. Già nel 1318 ...
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scoto
scòto (o scòtto) agg. e s. m. – Propriam., relativo o appartenente all’antico popolo celtico degli Scoti (o Scotti), originarî dell’Irlanda, che invasero nel sec. 4° d. C. la Caledonia e diedero il loro nome al paese (Scozia). Nel linguaggio...
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...