Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] ; 27. Pro Valerio Flacco, 59; 28. Oratio post reditum in Senatu, 57; 29. Oratio post reditum ad Quirites, 57; 30. De (Pro) le confidenze di C. che ci svelano i retroscena della politica e della società romana del suo tempo; Ad Quintum fratrem, in ...
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Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] nulla di importante; ma se scommettiamo "Dio non è" e perdiamo, perdiamo insieme l'infinito e l'eterno. V'è dunque un'assoluta sproporzione tra le poste in gioco, e per questo si deve scegliere "Dio è". Scegliendo Dio, l'uomo si apre all'infinito ...
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Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] mio (1903); Rose caduche (composta tra il 1873 e il 1875; pubbl. post., 1928). Anche nel teatro l'ispirazione più alta si di G. Raya, 1984). Diverse le edd. complessive delle Opere e numerosi i commenti a opere singole; fondamentale l'ed. crit. del ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] voll., 1917-23; Discorsi di religione, 1920; Filosofia dell'arte, 1931; Introduzione alla filosofia, 1933; Genesi e struttura della società, post., 1946) s'incentra sul concetto del pensiero come "atto puro"; donde la denominazione di "attualismo" o ...
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Politico statunitense (n. Honolulu 1961). Esponente del Partito democratico, è stato eletto nel novembre 2008 presidente degli Stati Uniti d'America e rieletto nel novembre 2012. Nel 2009 gli è stato conferito [...] prima volta in campo per la presidenza del paese una donna e un afroamericano -, nell'agosto 2008 O., che peraltro non ha mai dell’economia, tornata in salute dopo il difficile periodo post-crisi finanziaria – sembra aver raccolto ampi consensi, ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] a Napoli, ecc.), egli tracciava l'abbozzo d'un ultimo romanzo, Lamiel (post., 1889), e le memorie autobiografiche Vie de Henri Brulard (post., 1890) e Souvenirs d'égotisme (post., 1892); pagine che una schiera di studiosi trasse in luce, via via che ...
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Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] teatro sono ora raccolti in The complete poems and plays 1909-1980 (1952) e in Collected poems 1909-19o2 (1963); le poesie giovanili in Poems written in early youth (post., 1967; trad. it. Poesie giovanili, 1967). Fu socio straniero dei Lincei (1947 ...
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Poeta tedesco (Düsseldorf 1797 - Parigi 1856). Di famiglia borghese ebrea, si formò in un ambiente aperto alle istanze di rinnovamento conseguenti alla Rivoluzione francese e alla cultura illuministica. [...] . Per questo, pur essendo il più grande poeta tedesco dell'epoca post-goethiana, H. ha sempre stentato a essere recepito in Germania come autenticamente tedesco quale egli invece è. H. esordì nel 1822 come lirico (Gedichte), subito svelando una ...
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Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] ), dove riprese la sua attività scrivendo tra l'altro un libro su quegli avvenimenti (Venezia negli anni 1848 e 1849, 2 voll., post., 1931-50), e sposò la vedova Diamante Pavello, che lo assistette nella sua incipiente cecità. Solo nel 1854 tornò in ...
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Narratore, drammaturgo, poeta svedese (Stoccolma 1849 - ivi 1912). Autore dotato di una vitalità elementare, si è accostato a forme letterarie sempre diverse e contraddittorie, comunque sostenute da una [...] esso in francese, 1897), le più sommesse riflessioni di Ensam ("Solo", 1903), Klostret ("Il chiostro", scritto 1902), naturalmente l'Ockulta dagboken ("Diario occulto", pubbl. post., 1963) e in parte l'ampio Blå bok ("Libro blu", 5 voll., tra il 1906 ...
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post-laurea
pòst-làurea (o 'pòst làurea' o, alla lat., post lauream) locuz. agg. [adattamento di una locuz. pseudo-lat.], invar. – Che si realizza dopo la laurea, detto spec. di corsi di studî superiori e di specializzazione: corsi post-laurea.
post-trattamento
pòst-trattaménto s. m. [comp. di post- e trattamento]. – Nella tecnica, trattamento che viene eseguito su un materiale o su un oggetto dopo la produzione; anche, il trattamento depurativo aggiuntivo eseguito al fine di rimuovere...