Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] .
Una distinzione utile nella descrizione dei fenomeni di raddoppiamento è quella tra le posizioni interne e le posizioni iniziali della parola (➔ parola italiana, struttura della; ➔ post-tonica, posizione). All’interno di parola, appare favorita la ...
Leggi Tutto
L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] prestiti più recenti, il genere può essere oscillante (ad es. un/una mail «messaggio di posta elettronica») e che, in assenza di altri criteri, è adottata la strategia di assegnare il genere maschile.
Dal punto di vista fonologico, le strategie dell ...
Leggi Tutto
I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] grado di avvicinamento del postdorso della lingua al velo e della posizione del diaframma rinovelare, cinque modi articolatori: le ➔ occlusive sorde e sonore [k] e [g] (il post-dorso crea una chiusura diaframmatica seguita da una completa apertura ...
Leggi Tutto
La comparazione esprime una relazione di confronto tra due termini rispetto a una stessa qualità oppure tra due qualità in riferimento allo stesso termine. In campo linguistico, la comparazione (dal lat. [...] dentro»), inferiore (lat. infer «sotto»), posteriore (lat. post «dopo»), superiore (lat. supra, «sopra»), ulteriore (lat di analogia anche le comparative incidentali o parentetiche, la cui funzione è l’espressione di un commento:
(21) l’acqua del mare ...
Leggi Tutto
Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] il singolare che per il plurale, uso previsto in casi ben determinati.
(a) Se il sintagma soggetto è in posizione post-verbale:
(17) si è rovesciato del/Ø caffè
(18) c’è del/Ø latte
(19) ci sono dei/Ø libri sugli scaffali
In posizione pre-verbale il ...
Leggi Tutto
I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] indicano primariamente valori spaziali, anche se alcuni di essi (pre-, post-) sono attualmente utilizzati più con valore temporale che spaziale. Anche molti prefissi negativi e alterativi hanno origine da impieghi spaziali. L’impiego dei prefissi nei ...
Leggi Tutto
Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] antica la sincope della vocale postonica (la vocale successiva a una vocale accentata; ➔ post-tonica, posizione) fra un’occlusiva e una liquida (o una nasale), o fra queste e un’occlusiva, oppure fra due nasali: così dal lat. domĭna si passa a domna ...
Leggi Tutto
Gli arcaismi sono forme o parole avvertite come desuete sul piano sincronico della lingua d’uso, ma non, per es., nell’ambito di particolari tradizioni e generi. Il ricorso a parole del passato è un ingrediente [...] al parlar forbito di Totò, o all’italiano arcaico inventato da Age e Scarpelli nell’Armata Brancaleone (1966) e in Brancaleone alle crociate (1970), dove trovano posto arcaismi fonetici (diece, sanza, longo, meo, ecc.), morfologici (lo mare, lo Santo ...
Leggi Tutto
Lo stile epistolare, cioè l’insieme di regole (stilistiche, grafiche, pragmatiche) con cui si scrivono le lettere, è frutto di un processo di codificazione sedimentato attraverso i secoli (➔ lettere e [...] retorica epistolare: «Caro Eugenio, sono certo che non vorrai vendicarti del mio lungo silenzio. Scrivimi, e presto, e a lungo, che il ricevere posta mi è qui di grande diletto. Mi allontano cantando a squarciagola ‘Poi ti… poi ti farò morire…’ (il ...
Leggi Tutto
Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] e l’importanza della modulazione della voce (sillabe brevi, sillabe lunghe) consentono e spesso richiedono la pre-posizione o la post 5) Dinanzi a me non fuor cose create
se non etterne, e io etterno duro.
Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate
(Inf. ...
Leggi Tutto
post-laurea
pòst-làurea (o 'pòst làurea' o, alla lat., post lauream) locuz. agg. [adattamento di una locuz. pseudo-lat.], invar. – Che si realizza dopo la laurea, detto spec. di corsi di studî superiori e di specializzazione: corsi post-laurea.
post-trattamento
pòst-trattaménto s. m. [comp. di post- e trattamento]. – Nella tecnica, trattamento che viene eseguito su un materiale o su un oggetto dopo la produzione; anche, il trattamento depurativo aggiuntivo eseguito al fine di rimuovere...