SCARPA, Carlo
Orietta Lanzarini
SCARPA, Carlo (Carlo Alberto). – Nacque a Venezia il 2 giugno 1906, primogenito, seguito da Luigi (Gigi) e da Ida, di Antonio e di Emma Novello, sua seconda moglie.
Dalla [...] L’architettura di C. S., in Zodiac, 1960, n. 6, pp. 140-187; M. Brusatin, C. S. architetto veneziano, in Controspazio, IV (1972), 3-4, pp . Beltramini - K.W. Forster - P. Marini, Venezia 2000; O. Lanzarini, C. S. L’architetto e le arti. Gli anni della ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] of Art): l'attribuzione, accolta da L. Berti, è rifiutata da Forster (1966), ma convince perché la cultura che vi Brunetti, Un disegno del Pontormo e Daniele Eremita, in Antichità viva, XI (1972), 3, pp. 13-17; M. Winner, Pontormos Fresko in Poggio ...
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Altichiero (o Aldighieri o Aldigheri)
F. Flores d'Arcais
Pittore veronese. Documentato nel 1369 a Verona nel Capitolo di S. Anastasia, riceveva nel 1379 il saldo per i lavori eseguiti nella cappella [...]
E. Förster, Die Wandgemälde der S. Georgenkapelle zu Padua, Berlin 1841 (trad. it. I dipinti della cappella di S. Giorgio in Padova, a cura di P. Selvatico, Padova 1846).
G. Orti Manara, Di alcuni antichi veronesi guerrieri, Verona 1842.
M. Gualandi ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] dalle ampie commendatizie di mons. Riboldi per mons. H. Förster, vescovo di Breslavia, che aveva Berlino, destinazione del F , sotto la guida di A. Pernice, M. Voigt, H. Dernburg, T. Mommsen, K. E. Zachariae von Lingenthal, che portavano avanti gli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è un’epoca di crisi del personaggio. Quasi tutti i principali romanzieri [...] dentro di me, m’ero figurato d’essere.
L. Pirandello, Uno nessuno e centomila, Torino, Einaudi, 1994
“È mia vecchia abitudine di vista. Fra i secondi spicca invece l’inglese Edward Morgan Forster , che tanto nei suoi romanzi, come Camera con vista ...
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ESZTERGOM
E. Marosi
ESZTERGOM (lat. Strigonium, Strigonia; ted. Gran; slavo Střehom, Ostrogom)
Cittadina dell'Ungheria settentrionale, situata sulla riva destra del Danubio alla confluenza del fiume [...] di Ungheria], a cura di G. Forster, Budapest 1900, pp. 174-190; G. Forster, Az esztergomi 'szép templom' fokapujának esztergomi Bakócz-Kápolna [La cappella Bakócz in E.], Budapest 1955; M. Boskovits, M. Mojzer, A. Mucsi, Az esztergomi Keresztény ...
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BUONAMICO BUFFALMACCO
L. Bellosi
Pittore di origine fiorentina, attivo nella prima metà del Trecento. Con il nome Buffalmacco vive nella letteratura novellistica trecentesca come figura di pittore burlone. [...] Italienische Forschungen, II, Berlin 1827, pp. 14-15; E. Förster, Beiträge zur neueren Kunstgeschichte, Leipzig 1835, pp. 101- III, 1, New York 1931, pp. 41-46, 107-109, 119, 121; M.Salmi, Per la storia della pittura a Pistoia ed a Pisa, RivA 13, 1931 ...
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DONATI, Vitaliano
Mirko D. Grmek
Nacque a Padova l'8 sett. 1717 da Angelo, discendente probabilmente da una illustre famiglia fiorentina. Studiò medicina e filosofia a Padova, conseguendo il dottorato [...] di Torino, m. 8, a. 1759), e la sua corrispondenza con A. Vallisnieri mostrano che, tra il 1751 e il 1759, D. due generi di piante furono chiamate la Vitaliana Sesler e la Donatia Forster.
Fonti e Bibl.: I manoscritti del D. sono conservati presso la ...
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CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] E. Monaci, e profittò dell'invio in Germania da parte di un giornale per perfezionarsi nell'università di Bonn con W. Forster Nuova Italia, V (1934), pp. 139-45; M. DiMarco, L'anima musicale di G. A. C. e i Canti sinfoniali, Palermo 1936; V. Cian, in ...
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SCHELETRO (dal gr. σκελετόν "corpo disseccato", mummia; fr. squelette; sp. esqueleto; ted. Skeleti, Gerüst, Gerippe; ingl. skeleton)
Giuseppe MONTALENTI
Gioacchino SERA
Il nome fu dato dapprima alle [...] di appoggio del piede, come ha bene dimostrato il Forster, facendo esso talvolta su questo piano un angolo retto IX (1906).
Mano: B. e Y. Adachi, Die Handknochen der Japaner, in Mitt. mediz. Fak. Univ. Tokyo, 1905; F. M. Ashley-Montagu. On the primate ...
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neoceratodo
neoceràtodo s. m. [lat. scient. Neoceratodus, comp. di neo- e del nome del genere Ceratodus (v. ceratodo]. – Genere di pesci dipnoi, cui appartiene la sola specie vivente della famiglia ceratodidi, il n. di Forster (lat. scient....
ceratodidi
ceratòdidi s. m. pl. [lat. scient. Ceratodidae, dal nome del genere Ceratodus: v. ceratodo]. – Famiglia di pesci dipnoi, con capo subcilindrico, coperto di grandi squame cicloidi, pinne impari fuse assieme, coda dificerca; comprende...