Lerner, Abba Ptachya
Economista russo naturalizzato statunitense (Bessarabia 1903 - Tallahassee, Florida, 1982). Di famiglia ebraica, si trasferì a Londra, dove studiò alla London School of Economics [...] e divenne allievo di F.A. von Hayek. A Cambridge entrò in contatto con J.M. Keynes. Nel 1937 si trasferì negli Stati Uniti, dove insegnò alla Roosevelt University di Chicago (1947-59). Economista non matematico, ...
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Aumann, Robert John
Economista e matematico israeliano (n. Francoforte sul Meno, 1930). Di famiglia ebraica, si trasferì a New York nel 1938 a causa delle crescenti intolleranze del regime nazista. Ebreo [...] ortodosso lui stesso, è uno specialista di teoria dei giochi e di Talmud, nonché delle loro interrelazioni. Laureatosi al City College di New York, conseguì un dottorato in matematica al MIT di Boston, ...
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Diamond, Jared
Diamond, Jared. – Fisiologo, ornitologo e saggista statunitense (n. Boston 1937). Di origine ebraica e formazione scientifica in parte britannica (PhD a Cambridge), D. è noto al grande [...] pubblico soprattutto per due suoi libri sulla storia e la geografia dell’intera umanità: Guns, germs, and steel: the fates of human societies (1997; trad. it Armi, acciaio e malattie: breve storia degli ...
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TERRACINI, Alessandro
Erika Luciano
– Nacque a Torino il 19 ottobre 1889 in un’agiata famiglia ebraica, da Benedetto e da Eugenia Levi.
Frequentò il liceo classico Cavour. Fin dall’adolescenza dimostrò [...] A. T.: discorso commemorativo pronunciato dal linceo Enrico Bompiani nella seduta ordinaria del 13 dicembre 1969, Roma 1970; Comunità Ebraica di Torino, A. T. nel centenario della nascita 1889-1989, Torino 1990; L. Rinaldelli, In nome della razza, L ...
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Tarski
Tarski Alfred (Varsavia 1901 - Berkeley, California, 1983) logico e matematico polacco. Di origine ebraica, nel 1923 cambiò il cognome originario, Teitelbaum, in Tarski. Nello stesso anno ottenne [...] il dottorato di ricerca con una tesi sulla teoria degli insiemi e pubblicò con S. Banach un testo contenente quello che oggi è chiamato paradosso di → Banach-Tarski (sulla possibilità di decomporre la ...
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(ebr. Shim῾ōn) Nella Bibbia, il secondo figlio di Giacobbe e di Lia, e la tribù ebraica che da lui viene fatta discendere. La tribù occupò la regione all’estremità meridionale della Palestina, in gran [...] parte desertica o adibita a pascoli, e non ebbe molta importanza nella storia ebraica. ...
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Poeta francese (Nancy 1868 - Parigi 1966); fu il maggiore rappresentante in Francia della nuova letteratura ebraica (ed. definitiva delle poesie: Poèmes juifs, 1959; 1a ed. 1919); esponente del sionismo [...] nel suo paese (Le mouvement sioniste 1894-1918, 1919; Quelques juifs et demi-juifs, 2 voll., 1928, ecc.). È autore anche dell'autobiografico Souvenirs à bâtons rompus (1962) ...
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Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] etici di Socrate e la sua fede nell'immortalità dell'anima sono sostenuti con motivi del pensiero illuminista. Pregato dalla comunità ebraica di Alsazia di adoperarsi in loro favore per ottenere da Luigi XVI leggi che li tutelassero dai soprusi a cui ...
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Uomo politico ucraino (Odessa 1880 - Hunter, New York, 1940). Entrato nel movimento di emancipazione nazionale ebraica (1903), elaborò alla conferenza di Helsinki (1906) il cosiddetto programma di Helsinki, [...] . Scoppiata la prima guerra mondiale, organizzò per primo, anche contro il parere di Ch. Weizmann, forze militari ebraiche sotto bandiera inglese in Palestina. Dal 1923, contro i "sionisti generali" capeggiati da Weizmann (favorevoli a uno stato ...
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CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] ai primi del secolo XVI in Alghero, luogo di insediamento, a partire dal secolo XIII, di una florida comunità ebraica. La posizione sociale elevata e la solida situazione finanziaria di Bernardo, che era saliniere maggiore e addetto alla riscossione ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...