L'Alfarabi o Alpharabius o Avennasar, ecc. degli scritti latini medievali, uno dei più famosi filosofi musulmani, soprannominato in arabo al-mu‛allim ath-thānī "il secondo maestro" (il primo essendo Aristotele), [...] pochissimi, quasi tutti opuscoli, sono giunti a noi, e parecchi di essi rimangono inediti o anche sono soltanto in versioni ebraiche medievali.
Assai apprezzati furono i suoi scritti logici, dei quali il poco a noi pervenuto è inedito; pur movendosi ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] di Rabbi Salomone Jarco, nella tipografia di Abramo ben Gaston, che, a quanto pare, fu il primo libro stampato in caratteri ebraici e nella stamperia di un ebreo, oltre che il primo libro prodotto in una tipografia calabrese9.
Più complesso fu il ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] , Esdra, avvia a partire dal 458 a.C. una riforma religiosa con lo scopo di rifondare il sistema di credenze ebraico incrinato profondamente nelle sue basi durante gli anni dell'esilio.
L'asse portante di questa riforma fu l'introduzione della scuola ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] in cui l'uomo è concepito come un essere essenzialmente storico.
Storia e legge
Una delle questioni cruciali della concezione ebraica e cristiana della storia è quella del rapporto tra storia e legge. Il cristianesimo, come il giudaismo, identifica ...
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MESHULLAM da Volterra (Mesullam ben Menaḥem, Buonaventura da Volterra)
Alessandra Veronese
Figlio di Menaḥem (detto Emanuele nella documentazione latina) e di una non meglio identificata Dolce di Dattalo [...] , X (1935-36), pp. 478-492; A. Milano, Storia degli ebrei in Italia, Torino 1963, p. 667; R.G. Salvadori - G. Sacchetti, Presenze ebraiche nell’Aretino dal XIV al XX secolo, Firenze 1990, p. 31; A. Veronese, Il viaggio di M. ben Menachem da V., in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre i catari sono ormai scomparsi, l’Inquisizione amplia il suo interesse verso dissidenti [...] nel corso del XV secolo si verificano episodi di persecuzione.
L’accusa infondata che viene rivolta in più occasioni alle comunità ebraiche è quella di praticare gli omicidi rituali di bambini, in occasione della Pasqua. Il caso più noto è quello di ...
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grecismi
Bruno Migliorini
Le parole di origine greca che appaiono nelle opere di D. erano nella massima parte già correnti nell'uso popolare o dotto del suo tempo; qualcuna soltanto è stata attinta [...] a questa regola anche i nomi comuni idropesì (If XXX 52) e poesì (Pg I 7); inoltre, come si è già accennato, le parole ebraiche.
Un altro punto in cui l'accentazione delle parole greche è molto incerta è la serie delle parole di origine greca in -ia ...
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DeMille, Cecil B. (propr. Cecil Blount)
Lorenzo Esposito
Regista, attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Ashfield (Massachusetts) il 12 agosto 1881 e morto a Hollywood il 21 gennaio [...] in una famiglia di intellettuali (i genitori erano entrambi professori universitari, la madre un'inglese di origini ebraiche e il padre anche celebre commediografo), nel 1898 abbandonò la Pennsylvania Military Academy per studiare recitazione all ...
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COLOMBO, Samuele
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Pitigliano (Grosseto) il 17 genn. 1868 da famiglia ebraica osservante. La madre, Fortunata Coen, morì nel darlo alla luce. Il padre, David, modesto ciabattino, [...] di provvedere da solo all'educazione del C., decise di trasferirsi a Livorno, dove era allora una fiorente comunità ebraica con insigni maestri e scuole famose in tutt'Italia.
Finiti i corsi elementari, segnalatosi per l'attitudine allo studio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’alto Medioevo segna la nascita della figura del “povero”, assente dal mondo ideale delle [...] VII secolo; vi sono evidenze di istituzioni simili, nello stesso periodo, anche presso le sinagoghe e le comunità ebraiche, a testimonianza della fortuna del modello.
Dotati di reparti almeno parzialmente specializzati – ad esempio in oftalmologia, o ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...