MONOTEISMO (dal gr. μόνος "solo, unico" e θεός "dio")
Raffaele Pettazzoni
È la credenza in un Dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto "monoteistiche" in contrapposizione alle "politeistiche", [...] c'è un'altra sola religione monoteistica - conservatasi dall'antichità fino a oggi - cioè lo zoroastrismo, nella quale 'unicità di Jahvè, concepita da prima limitatamente al popolo ebraico, senza esclusione, anzi con tacita ammissione, dell'esistenza ...
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PENTECOSTE
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
Nicola TURCHI
. Festività religiosa ebraica e cristiana. L'odierno nome della festività deriva dal greco (πεντηκοστή, sottinteso ἡμέρα, "cinquantesimo" [...] da principio dai Giudei di lingua greca per designare la festa che cadeva 50 giorni dopo la pasqua ebraica (v. pasqua). Ma nell'Antico Testamento essa è designata con altre espressioni: festa della messe e primizie dei lavori agricoli (Esodo, XXIII ...
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SETTIMANA SANTA
Nicola Turchi
. Detta anche maggiore (hebdomada maior), è quella che corre dalla domenica delle palme inclusa al sabato santo pure incluso, chiudendo così il periodo quaresimale e aprendo [...] tutte le altre lampade della chiesa; 3. canto delle profezie, ossia di passi dell'Antico Testamento che riassumono per sommi capi la storia del popolo ebraico dalla creazione del mondo fino al trionfo dei tre fanciulli nella fornace di Babilonia; 4 ...
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TOBIA
Giuseppe Ricciotti
. Nome di uno dei libri deuterocanonici della Bibbia e di chi ne è protagonista.
I protagonisti, in realtà, sono due, padre e figlio. Essi nel testo latino della volgata hanno [...] che i due nomi sono due diverse forme d'abbreviazione dello stesso nome ebraico Ṭōbiyyāhu, "Mio-bene-è-Jahvè" (cfr. II Cronache, XVII, dalla Chiesa cattolica; e in realtà la più antica tradizione ecclesiastica lo ha utilizzato, citandolo alla stessa ...
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GIOSUÈ
Giuseppe Ricciotti
Figlio di Nun, fu il successore di Mosè come condottiero degli Ebrei nel periodo in cui costoro penetrarono nel paese di Canaan e vi s'insediarono.
Il suo nome appare nella [...] di Giosuè. - È il sesto dei libri della Bibbia ebraica, venendo dopo i cinque del Pentateuco (v.). A questa "Libro del Shīr", del "Canto") da cui è desunto il passo dell'antico carme, ove si riferisce il comando dato da G., in occasione della sua ...
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ZACCARIA (ebraico Zĕkaryāh[u], "Jahvè si ricorda [di lui]"; greco Ζαχαρία[ς])
Giuseppe Ricciotti
Nome di vari personaggi biblici, sia dell'Antico Testamento sia del Nuovo, dei quali i principali sono [...] 24 classi sacerdotali nel turno di servizio al tempio di Gerusalemme (I Cronache, XXIV, 7-18; cfr. Flavio Giuseppe, Antichità giudaiche, VII, 14, 7). Un giorno ch'era di servizio, gli apparve l'angelo Gabriele preannunziandogli l'imminente nascita ...
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SAPIENZA, Libro della
Giuseppe Ricciotti
È un libro deuterocanonico della Bibbia (v.) appartenente al gruppo dei libri detti sapienziali (v. sapienziali, libri), ed è precisamente quello di età più [...] 186 segg.), che suppose l'odierno testo del libro una traduzione dall'ebraico. Ma la canonicità del libro non fu riconosciuta dagli Ebrei; e seguito.
In genere si attribuisce il libro a un'epoca più antica di quella di Filone (metà del sec. I d. C.), ...
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SONCINO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Antonio MORASSI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
Paese della provincia di Cremona, dalla qual città dista 36 km. verso NO. Il territorio comunale (44,84 [...] Maria Sforza fece costruire nel 1473, in sostituzione dell'antico castello, che si dovette demolire, la nuova rocca, data del 19 dicembre 1483; il più tardo noto, un Corpus iuris ebraico, di Mosè Maimonide, è del 23 marzo 1490. Alcuni sono privi ...
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WELLHAUSEN, Julius
Storico e filologo, nato a Hameln (Hannover) il 17 maggio 1844, morto a Gottinga il 7 gennaio 1918. Figlio di un pastore protestante, compì gli studî secondarî a Hannover, e nel 1862 [...] si recò a studiare teologia a Gottinga, dove, sotto la guida di G. Ewald, si dedicò all'ebraico e all'Antico Testamento. Dopo aver fatto il precettore in una famiglia, vi tornò nel 1867. Nel 1872 era già professore ordinario a Greifswald, dove iniziò ...
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MOAB e MOABITI (ebraico Mō'āb; stele di Mesa M'B; i Settanta Μωάβ e Μωαβῖτις; Volgata Moab)
Giuseppe Ricciotti
Nome antico del territorio che si estende a oriente del Mar Morto, e del popolo che vi abitava; [...] agli Ebrei è dimostrato, oltreché dai varî nomi propri moabiti conservati nell'Antico Testamento, specialmente dal testo dell'iscrizione di Mesa, la cui lingua è vicinissima all'ebraico (v. mesa). Il dio principale dei Moabiti era Kemosh, noto anche ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...