Epigrafia semitica (p. 67). - Le massime scoperte epigrafiche degli ultimi quindici anni nel territorio semitico sono: i testi di Mari in Mesopotamia (odierna Tell Ḥarīrī, 11 km. a nord-nord-est della [...] American Oriental Society, LXVII, 1947, pp. 153-60). Ebraico: numerose piccole epigrafi, specie a Lākīsh. Arabo preislamico: l nelle campagne di scavo condotte in varî luoghi dell'antico Īrān, specie a Persepoli, sia attraverso nuove elaborazioni ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] dal 5° secolo d.C., anche da codici, e soprattutto, dal 4°-3° secolo a.C., l'ebraica (dopo l'adozione di altri tipi grafici più antichi, scarsamente attestati), con due varietà, la ''quadrata'' e la ''corsiva'', e vasta produzione di libri di natura ...
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(v. lipari, isole, XXI, p. 232)
Archeologia. - Un quarantennio di ricerche sistematiche (frutto delle quali è il Museo Archeologico Eoliano di Lipari, più volte ampliato) permette di tracciare un quadro [...] Lipari vari ipogei funerari (uno dei quali forse ebraico), la necropoli del predio Zagami e importanti iscrizioni i vulcani, l'inferno, e San Bartolomeo: Le isole Eolie dal tardo antico ai Normanni, in Archivio Storico Siracusano, n.s., 5 (1978-79), ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] istituzioni culturali e giardini suburbani, e soprattutto Isfahan, che si sviluppò a partire da un'antica c. doppia, formata dai borghi contigui di Yahūdiyya ebraico e di Jay sasanide, unificata nel segno dell'Islam con la creazione di un nuovo ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] la casistica sia immensa: Giuseppe Flavio (lo scrittore di origine ebraica che nel I sec. d.C. lavora alla corte di und die Dekapolis, Mainz a.Rh. 2002.
Palmira
di Alessandra Bravi
L'antica P. (gr. Παλμύϱα; ebr. Tadmōr), sita all'interno di un'oasi ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] legato forse al siclo hittita di 11,75 g o a quello ebraico di 11,33 g, per il quale è difficile stabilire eventuali in Asia Minore, Siria e Palestina, fra le quali, sin dall'antica età del Bronzo, si era venuta instaurando una serie di rapporti di ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] lombardo e dell'episcopato locale, le reliquie dei ss. Vitale e Agricola in un cimitero ebraico e le avrebbe traslate sul luogo dell'antico tempio di Iside, dove si era costituita una necropoli cristiana. Attorno a quel primo centro devozionale ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] I defunti venivano collocati in profondi loculi (ebraico koqim) aperti sul lato corto, spesso ordinati altro pezzo di notevole qualità (Ravenna, Mus. Naz.) scene dell'Antico e del Nuovo Testamento, eseguite con grande cura benché in forme ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] cose ciò che esprimevano o scrivevano. Sia la genesi ebraica che quella egizia poggiano sul concetto di una creazione attraverso : Weber 1969, p. 141). Per l'Amduat, il più antico libro dell'aldilà presente nelle tombe regali del Nuovo Regno, tale ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] sepoltura e della risurrezione di Cristo e nello stesso tempo l'arca dell'Antico Testamento in cui erano racchiuse le reliquie -, il termine viene ricondotto all'ebraico: "cib enim est arca, uri autem illuminatio vel lumen Domini" (Pétridès, 1905, p ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...