L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] edilizi, e la loro specifica destinazione sono aspetti ancora dibattuti. L'antico nome della cittadella può far pensare a una sua fondazione a opera ad ambiti diversi: zoroastriano, buddhista, ebraico, cristiano e infine musulmano. Il quadro ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] "città nuova". A favore di questa etimologia, si ricorse a una radice semitica, attestata in ebraico e in arabo: 'TQ, che implicherebbe la nozione di antichità. Questa prima ipotesi non ebbe larghi consensi, sebbene P. Cintas, ripreso da M. Gras, P ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] questo tipo di insediamento rurale cominciò ad affermarsi. Tra i casi più antichi, databili ai primi anni del I sec. d.C., si possono ricordati Tighrinna, dove un tempo un quartiere ebraico trogloditico aveva anche la sua sinagoga sotterranea, ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Iran sud-occidentale e area del Golfo
Enrico Ascalone
Luca Peyronel
Alessandro de Maigret
Jean-François Salles
Francesca Baffi
Pierre Amiet
Fiorella Scagliarini
Nicolò [...] famiglia delle lingue semitiche, come l'accadico, l'ebraico, l'arabo e l'etiopico classico.
Il pensiero della regione Ahwaz, 50 km da Susa e 10 km da Andimeshk; il sito antico sorge all'interno di un'area assai ridotta di circa 950.000 m2, all' ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] De diversis artibus di Teofilo. Il vero impulso alla pubblicazione delle antiche raccolte di ricette non lo diedero tuttavia gli storici e gli cita come esempio la ricca decorazione del Tempio ebraico, accusando i fondatori di chiese sontuose di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] i primi secoli dell'Islam sono riflesse dalle costruzioni funerarie, volutamente differenziate da quelle cristiane ed ebraiche. I cimiteri più antichi sembrano mancare del tutto di strutture in elevato, situazione indotta dalla rigorosità degli ḥadīṯ ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] insediamenti del circondario" (i villaggi). Anche in ebraico il termine 'îr designa qualunque insediamento, ma fase detta "di Uruk" nel corso del IV millennio a.C. (sottofasi: Antico Uruk, 4000-3500 a.C.; Tardo Uruk, 3500-3100 a.C.). Nel giro ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA (v. vol. v, p. 874)
A. De Maigret
Molto numerosi sono stati in questi ultimi anni gli scavi e le scoperte nella regione, che riguardano tutti i [...] . Gli scavi israeliani, condotti nel 1962 e nel 1963 dal Dipartimento per l'Archeologia dell'Università Ebraica, dal Dipartimento delle antichità del Ministero dell'Educazione e della Cultura, e dall'Israel Exploration Society, furono diretti da Y ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] del II-III sec. d. C. rinvenuto nella necropoli di Tell Barak, presso Cesarea.
Nel 1897-98 veniva in luce un'antica necropoli ebraica a Gerusalemme: un vestibolo profondo circa 6o cm e largo m 2,40, scavato in un fianco roccioso, dà accesso a un ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] Les origines du titre de Saint-Martin aux Monts à Rome (Studi di antichità cristiana, 4), Roma 1931; M. Accascina, s.v. Lampada, ), attestano l'uso di questo tipo di l. anche in ambito ebraico e nelle stesse sinagoghe (Furman, 1986-1987, pp. 279-280 ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...