PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] di poetica. Svelò con coraggio il volto socialmente di tenebra della città sedicente splendida. Rivelò, all’interno dell’antico ghetto ebraico, la longeva miseria di un popolo. Gli scritti sul tema, in Firenze sotterranea, replicarono dal 1884 in ...
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BOLDETTI, Marcantonio
Nicola Parise
Nato a Roma il 19 nov. 1663 da agiata famiglia d'origini lorenesi, compì i propri studi al collegio Ghisleri, abbracciando lo stato ecclesiastico ed attendendo, soprattutto, [...] del S. Uffizio alla revisione di scritti e "materie" riguardanti l'ebraico.
Frattanto il B. andava occupandosi, con interesse sempre crescente, di antichità cristiane, investigando costantemente i cimiteri sotterranei romani, con l'aiuto ed il ...
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LICHETO, Francesco
Silvano Giordano
Nacque, in data ignota, comunque collocabile tra il 1450 e il 1475, forse a Lovere, nel Bergamasco, oppure a Brescia, stando all'appellativo "de Brixia", con cui [...] dei francescani permetteva del resto confronti con la teoria ebraica delle sefirot.
L'insegnamento del L. attirò l'attenzione d'Asburgo. Nel 1519-20 il milanese Battista da Castiglione, antico alunno del L., da lui inviato a Parigi, curò una ...
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GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] Repubblicano), quindi fu chiamato a tenere la cattedra di ebraico e lingue semitiche comparate nell'Università di Roma, prima posta qui più che altrove al servizio dell'edizione di fonti antiche.
L'opera maggiore compiuta dal G. in questo campo è ...
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GASPAREDel Bufalo, santo
Stefania Nanni
Nacque a Roma il 6 genn. 1786 da Antonio e da Annunziata Quartieroni nel popolare rione Monti, dove il padre, discendente di un ramo cadetto dei marchesi Del [...] di S. Maria del Pianto alle porte del ghetto ebraico e, dal 1801, esorcista e accolito della basilica 300 scudi e una sede, la chiesa e convento di S. Felice, un antico complesso monastico tra i monti di Giano, presso Spoleto.
L'attività di G ...
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GALBIATI, Giovanni
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Carugo, nei pressi di Como, il 12 marzo 1881 da Giuseppe e Maria Colombo; il padre era fattore presso la famiglia Teruzzi. Compì gli studi classici [...] tripolini (donazione Noseda). Al valente C. Bernheimer volle fosse affidata la catalogazione del prezioso fondo di antichi codici ebraici, pubblicandone il catalogo in latino nel 1933 con una dotta prefazione. Si occupò anche di letteratura persiana ...
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DELOC, Daniele (Daniele da Cremona)
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cremona, probabilmente nella prima metà del sec. XII.
Il D. è autore di una traduzione in antico francese di due trattati di [...] dell'opera si legge che il Libro di Moamin fu tradotto dall'ebraico in latino da Maestro Teodoro, per ordine di Federico IL In 1-10), che completa il regesto del Werth. La versione in antico francese dei due trattati di falconeria a cura del D. ci è ...
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FRACASSINI, Umberto
Rocco Cerrato
Nacque da Antonio e da Zelinda Puntelli a Mercatale, frazione di Cortona, il 28 genn. 1862. Frequentò le scuole elementari del paese natale e passò poi a Perugia dove, [...] solida formazione filologica e sicuro conoscitore delle lingue antiche e moderne, qualificandosi nella difesa e nella studio "di libri razionalisti della Germania" usando "i testi ebraico e greco di edizioni protestanti della Bibbia". Era inoltre in ...
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DI MEO, Alessandro
Silvio De Majo-Errico Cuozzo
Nacque a Volturara Irpina (Avellino) il 3 nov. 1726 da Marco e Giovanna Pennetti. Perduto il padre all'età di nove anni, fu posto sotto la tutela dello [...] acuto e precoce, a perfezionare gli studi a Napoli. Qui studiò l'ebraico sotto la guida di I. La Calce e nel 1752 fu nominato i giudizi da lui espressi intorno al fondo documentale più antico (sec. XII) dell'archivio dell'abbaziadi Montevergine, ed ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] per convertirsi alla fede cristiana, che per lungo tempo aveva rifiutato. Egli aveva studiato in ebraico sia l'Antico Testamento, sia altri libri che erano posseduti al tempo dagli ebrei; si era poi istruito leggendo testi latini dedicati alle ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...