Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] la vocalizzazione delle parole ebraiche e la determinazione definitiva del canone ebraico risalivano ai primi secoli impose il metodo storico-critico, che trattava il testo biblico con gli stessi principi scientifici ed ermeneutici di qualsiasi ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] del Bassani.
Queste ultime due opere testimoniano del fiorire, fra XVII e XVIII secolo, di testi teatrali in lingua ebraica ispirati a temi biblici e influenzati dal dramma pastorale coevo. La trama del Migdal 'Oz, per esempio, centrata sul tema del ...
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MANIACUTIA, Nicolò
Paolo Chiesa
Scarsissime sono le notizie sulla vita del M., per lo più ricavate da quanto egli stesso dice nelle sue opere. Era quasi certamente di origine romana e risulta attivo [...] è concorde, ricorrendo invece al confronto con l'originario testo ebraico - che conosceva per avere studiato allo scopo la lingua è stata pubblicata da Peri (1977).
Oltre che agli studi biblici il M. si dedicò alla riscrittura di varie passiones di ...
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CONTI (Comes, Conctus, De Conctis), Vincenzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Verona nella prima metà del sec. XVI da famiglia probabilmente di origine ebraica.
Nella città natale apprese le lingue classiche [...] commento di David Kimchì (1561), di ff. 293 oltre alla prefazione del Kimchì, che dà il testo biblico in caratteri ebraici quadrati e il commento, fornito di apparato critico e varianti, benché sensibilmente ridotto rispetto all'editio princeps del ...
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ARCA DI NOÈ
W. Cahn
Le raffigurazioni dell'a. di Noè si basano sul racconto del diluvio universale contenuto in Gn. 6, 14-16. Il naviglio salvifico è descritto nel testo biblico come una struttura a [...] datata di questo tipo (che si è ritenuto rifletta un prototipo ebraico e mostra Noè con sua moglie nell'a.) compare su un omelie sull'Esateuco cerca di chiarire gli aspetti problematici del racconto biblico (per es. Homiliae in Genesim, II, 2; PG, ...
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profeti
Caterina Moro
Uomini che comunicavano la parola divina
Nell’antico Israele si riteneva che i profeti fossero ispirati da Dio, il quale, per loro mezzo, faceva conoscere la propria volontà e [...] egizia. I traduttori greci della Bibbia usarono questo termine come equivalente dell’ebraico nabi’, parola usata nella Bibbia accanto a veggente o uomo di Dio. Il profeta biblico è per certi versi simile all’indovino del mondo classico: in genere ...
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regina di Saba
Sergio Parmentola
La donna che mise alla prova re Salomone
La regina di Saba è nota soprattutto per il celebre episodio biblico della sua visita a Salomone, re d’Israele, per metterne [...] in Etiopia a partire dal 1270.
Un accenno alla regina di Saba si trova anche nei testi di Flavio Giuseppe, storico del mondo ebraico del 1° secolo d.C., che la chiamò Nicaule e la indicò come sovrana di uno Stato dell’Arabia, menzionato in documenti ...
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peccato
Emanuela Prinzivalli
La violazione delle norme divine
Il termine peccato, rispetto ad altre parole di significato analogo – quali colpa, delitto, trasgressione, errore –, ha un’accezione religiosa [...] occidentale, ed è condizionata dall’influsso ebraico-cristiano: nel corso della loro complessa lettere di Paolo di Tarso sono influenzate dal racconto contenuto nel libro biblico della Genesi a proposito del peccato di Adamo, che trasgredisce con ...
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Caino e Abele
Caterina Moro
I primi figli di Adamo ed Eva
La storia di Caino e Abele è narrata nella Bibbia, nel quarto capitolo della Genesi. Il nome Caino è fatto derivare dal verbo qanah (che significa [...] terra (facendo cioè un inganno simile a quello di Prometeo). La tradizione ebraica e cristiana dice, inoltre, che Caino era avido e vizioso, mentre Abele era giusto e virtuoso; ma nel testo biblico non si dice nulla in proposito e i due fratelli sono ...
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Ruben
Personaggio biblico, figlio primogenito di Giacobbe e capostipite della tribù omonima. Avendo offeso l’onore di suo padre, fu privato della primogenitura. R. oppose resistenza all’azione dei fratelli [...] Giordano, dedicandosi alla pastorizia e prendendo poca parte alle imprese guerresche per l’indipendenza nazionale. Dopo la scissione del regno ebraico, la tribù appartenne a Israele e ne seguì le sorti fino alla caduta sotto il dominio assiro (721 a ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...