DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] Gonzaga; nell'attento vaglio delle opere in ebraico che uscivano dalla tipografia del Bomberg e, infine fermo nella teoria dellacasiana, l'inassimilabilità del moderno col mondo classico ("Io stimo che di un grande e continovo travaglio privi ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] greca doveva essere la continuazione della sua lotta contro il classicismo di E. Curtius e il radicalismo dei Grote iniziata già incline a indulgere a discriminazioni di questa sorta. All'origine ebraica allude come a fatto certo F. Oertel in Gnomon, ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] la solidarietà di E. per il cultore di studi ebraici, al centro di un'aspra querelle tra teologi ed 185-239; Id., L'anima e l'uomo in E. da V. e nelle fonti classiche e medievali, in Testi umanistici inediti sul "De anima", a cura di E. Castelli, ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] scelti i testi delle iscrizioni poste sotto ciascuno dei tre gruppi di figure, il ductus classico della grafia e la presenza dell'iscrizione in greco ed ebraico, oltre che in latino, sul cartiglio della Croce, sono tutti elementi che fanno emergere ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] che TRAILS diffonde in uno spazio circolare e ruotante (Ofaním in ebraico sta per ‘ruote’); ma il pezzo conta fra le cose , studioso di autori latini e greci e traduttore di testi teatrali classici; nacque così Outis, che andò in scena alla Scala il 4 ...
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MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] nuovo secolo segnò l’inizio di una fortunata produzione editoriale all’insegna di uno scambio fecondo fra la cultura ebraica cui apparteneva e l’eredità classico-umanistica di cui si sentiva partecipe. Nel 1600, con l’aiuto di Salomon e di suo figlio ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] privatista nell’anno scolastico 1948-1949 presso il liceo classico Marco Terenzio Varrone a Rieti.
Fin dagli ultimi anni recensione a un libro dello storico James W. Parker, Il problema ebraico nel mondo contemporaneo (in Società, IX (1953), pp. 438 ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] pare conoscesse abbastanza bene, oltre al greco naturalmente, anche l'ebraico. E il suo latino, seppur talvolta colorito di troppi nella mole di lavoro da lui svolta fino ad allora sui classici. E questo sia detto anche senza dare troppo credito alle ...
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DOSSETTI, Giuseppe
Paolo Pombeni
Nacque a Genova il 13 febbraio 1913 da Luigi, farmacista, e da Ines Ligabue.
Il padre era piemontese e la madre di Reggio Emilia e si trovavano a Genova solo per il lavoro [...] Reggio Emilia, dove Dossetti conseguì brillantemente la maturità classica nel 1930.
Nasce l'impegno politico
Quegli anni furono come quella sulle relazioni fra la Chiesa e il popolo ebraico o la preparazione, nel febbraio 1965, del discorso del ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] e Venezia. Manifestò presto una straordinaria facilità e versatilità nell'apprendere le lingue classiche e orientali, impadronendosi, oltre che del latino, anche del greco, dell'ebraico e poi del siriaco e del caldeo. A Pordenone, nel 1495-96, studiò ...
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analogia
analogìa s. f. [dal lat. analogĭa, gr. ἀναλογία, «relazione di somiglianza, uguaglianza di rapporti, proporzione matematica», der. di ἀνάλογος «analogo»]. – 1. Rapporto di somiglianza tra due oggetti, tale che dall’eguaglianza o somiglianza...
lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...