Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] e diventato generale, nulla impedirà che -tt- si riduca a -t-. Questo è quanto è avvenuto in antico irlandese e in ebraicoclassico. Il fenomeno si è prodotto anche a Firenze. E uno dei tratti di quella che si designa col nome di ‛gorgia'. Ma ...
Leggi Tutto
Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] territorio e neopuniche. L’a. ebraico (scrittura quadrata) dei codici dell’Antico kh). Successivamente, adattandosi alla fonetica etrusca, l’a. andò semplificandosi; l’a. etrusco classico risultò di 20 lettere: le vocali a, i, e, u e le consonanti c ...
Leggi Tutto
Orientalista (Söderbärke, Dalecarlia, 1889 - Uppsala 1974). Specializzatosi a Uppsala dapprima nella semitistica (soprattutto arabo classico ed ebraico biblico), che insegnò dal 1931, passò poi all'iranistica, [...] di cui divenne una delle figure più eminenti; in particolare si ricordano il fondamentale Hilfsbuch des Pehlevi (1928-31; 2a ed. 1964-74), dedicato alla filologia del pahlavico, e varî studî di interesse ...
Leggi Tutto
SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] ., anche da codici, e soprattutto, dal 4°-3° secolo a.C., l'ebraica (dopo l'adozione di altri tipi grafici più antichi, scarsamente attestati), con due o esaurita. Le due grandi scritture del mondo classico occidentale, la greca e la latina, avevano ...
Leggi Tutto
Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] finì rapidamente con l'imporsi, nel momento in cui si attuò la sovrapposizione del modello culturale cristiano (con forti ascendenze ebraiche) su quello classico. Così autori quali Agostino e Isidoro di Siviglia asserirono la primogenitura dell ...
Leggi Tutto
Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] della Bibliotheca Teubneriana, poiché il litigio verteva sul canone dei classici, l'‟ideale - che del resto è una parte della insomma integrale per le scritture in latino, greco, ebraico ecc., cioè in una lingua invariabile e intangibile come ...
Leggi Tutto
Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] scienze furono aggiornate grazie alle traduzioni dall'arabo, dall'ebraico e dal siriaco e anche grazie alla conoscenza delle , dal sanscrito e dal greco, vale a dire da lingue classiche diffuse anche oltre i confini delle loro aree d'origine, anche ...
Leggi Tutto
L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] meno del 10% delle lingue adotta invece l’ordine VSO (presente ad es. nelle lingue celtiche, in ebraico, in aramaico, in arabo classico, in berbero, in masai, ecc.). Gli ultimi tre tipi, invece, hanno indici di occorrenza irrilevanti. In sostanza ...
Leggi Tutto
ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] e Venezia. Manifestò presto una straordinaria facilità e versatilità nell'apprendere le lingue classiche e orientali, impadronendosi, oltre che del latino, anche del greco, dell'ebraico e poi del siriaco e del caldeo. A Pordenone, nel 1495-96, studiò ...
Leggi Tutto
Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] di «comunità dei credenti in Cristo», mentre nel greco classico il significato era quello di «assemblea politica»: nell’uso evangelico la parola era diventata un calco dell’ebraico qāhāl, «assemblea, adunanza a scopo religioso» (Mancini 1994: 841 ...
Leggi Tutto
analogia
analogìa s. f. [dal lat. analogĭa, gr. ἀναλογία, «relazione di somiglianza, uguaglianza di rapporti, proporzione matematica», der. di ἀνάλογος «analogo»]. – 1. Rapporto di somiglianza tra due oggetti, tale che dall’eguaglianza o somiglianza...
lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...