Adamo ed Eva
S. Esche-Braunfels
Narrano i testi della Genesi: "Dio creò l'uomo a sua immagine; [...] maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: ''Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite [...] Eva-Ave' conosce una particolare diffusione.I programmi figurativi di Leone I avevano antecedenti che risalivano a illustrazioni bibliche ebraiche e in essi era confluito un vasto patrimonio di leggende di diverse culture. Nella gnosi della tarda età ...
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PETTORALE
A. M. Roveri
G. Garbini
A. Palmieri
Oggetto destinato a difendere o, più frequentemente, ad adornare il petto: in questo caso, lavorato in varie fogge e con tecniche diverse (in metallo [...] questo p. assiro trova una certa analogia nel p. che la Bibbia (Esodo, xxviii, 15-28) prescrive al sommo sacerdote. Il p. ebraico (hoshen), del quale non si hanno né esemplari né raffigurazioni, era un quadrato, di circa 25 cm di lato, di tessuto di ...
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Vedi CESAREA dell'anno: 1959 - 1994
CESAREA (Caesarea Stratonis o Palaestinae)
M. Avi-Yonah
Città sulla costa della Palestina, a circa 40 km a S di Haifa. Fondata dai Fenici, C., in periodo ellenistico, [...] Journal, I, 1951, pp. 20-32; M. Schwabe, in Alexander Marx Memorial, I, New York 1950, pp. 433-449, tav. i (in ebraico); S. Yeivin, in American Journal of Archaeology, LVI, 1952, p. 143, tav. 26 B; M. Schwabe, in Israel Exploration Journal, III, 1953 ...
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ANZY-LE-DUC
E. Vergnolle
Borgo della Francia, nel dip. di Saône-et-Loire (Borgogna), sul cui territorio si erge la chiesa della Trinità, una delle più importanti della regione. Non esiste alcuna testimonianza [...] of the Church and Monastery of Anzy-le-Duc in the Framework of Romanesque Art in Burgundy (tesi in ebraico con riassunto ingl.), Jerusalem 1975; Recherches sur quelques séries des chapiteaux romans bourguignons, a cura di E. Vergnolle, Information ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] nell’antica Grecia l’esecuzione di canti per occasioni diverse come treni, epitalami, scoli, peana). Nella liturgia del mondo ebraico era usata per l’esecuzione dei salmi e dei canti della Bibbia. Nel canto cristiano, oltre alla pratica responsoriale ...
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ROUEN
M. Baylé
(celtico Ratumacos, Ratumagus; lat. Rotomagus)
Città della Francia settentrionale, situata sulla Senna, capoluogo del dip. Seine-Maritime.Capitale dei Veliocassi in epoca gallica, venne [...] città fra il 13° e il 15° secolo.Connesso alle attività commerciali nel sec. 11° si sviluppò un vasto quartiere ebraico, certamente presente già in epoca anteriore, tra Saint-Lô e l'od. rue du Gros Horloge. Malgrado la riconquista della Normandia ...
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GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] solenne consacrazione della propria straordinaria inventiva. Oggi non resta che una prova di stampa su grande formato, in caratteri ebraici.
Il G. prestò sicuramente la propria opera per G. Soncino durante il periodo fanese (1502-07), allorché venne ...
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BETH SHEAN
A. Ovadiah
Importante città della Palestina situata nella valle omonima, posta tra quelle di Jezreel e del Giordano; chiamata Nysa-Scythopolis in epoca ellenistica, romana e protobizantina, [...] dell'Arca della Tōrāh insieme con mĕnōrōt e motivi ebraici (shōfārōt, corni rituali, e makhtōt, palette per at Beth Shean, Eretz Israel 8, 1967, pp. 149-167 (in ebraico con riassunto ingl.); A. Ovadiah, Corpus of the Byzantine Churches in ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] la maggiore influenza si nota nel greco, ma anche il serbocroato, il turco, l’arabo, il maltese, l’ebraico moderno presentano un certo numero di prestiti dovuti alla lunga presenza delle Repubbliche marinare nel Mediterraneo. L’influenza esercitata ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] storia dell'umanità attraverso i consueti esempi dei progenitori Adamo ed Eva, di Sansone e Davide come rappresentanti del popolo ebraico, fino ai fondatori di Roma, Romolo e Remo. A questi personaggi fa seguito il ciclo della natura in dodici doppi ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.