Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] che conferì all’Irlanda meridionale lo statuto dei dominions; in Medio Oriente, i nazionalismi arabo, egiziano ed ebraico creavano difficoltà diplomatiche e militari. Al predominio laburista (ministeri di J.R. MacDonald) inaugurato nel 1924 subentrò ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] quanto lo siano le chiese riccamente decorate, mentre nella lettera 58 cita come esempio la ricca decorazione del Tempio ebraico, accusando i fondatori di chiese sontuose di atteggiamenti analoghi a quelli dei giudei.Nella lettera a Demetriade egli ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] civiltà, come si deduce anche dal fatto che l'insegnamento avveniva in quattro lingue: latino, greco, arabo ed ebraico. La trattazione delle diverse discipline era basata su una concezione molto pragmatica. L'anatomia veniva studiata per lo più ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] fu presto introdotto nel contesto dell'iconografia eucaristica; in alcuni casi esso poteva evocare sia il tema dell'agnello pasquale ebraico consumato da C. e dai discepoli nel corso dell'Ultima Cena sia il simbolismo del sacrificio dello stesso C ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] ' della Haggādāh d'Oro (Londra, BL, Or. 2884, c. 17v), attestano l'uso di questo tipo di l. anche in ambito ebraico e nelle stesse sinagoghe (Furman, 1986-1987, pp. 279-280).I primi esemplari noti di l. sono caratterizzati da un corpo globulare ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] attività di decoratore per opere meno legate alla tradizione locale è attestata da codici come la Mishnēh Tōrāh in ebraico (Gerusalemme, Hebrew Univ., hebr. 4° 1193).
Oreficeria
Anche se i documenti sono ricchi di indicazioni sulla presenza di orafi ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] presenti i dodici apostoli e una serie di personaggi in abbigliamento esotico, nei quali si è voluto ravvisare il popolo ebraico o i rappresentanti di altre popolazioni che non avevano voluto riconoscere il Figlio di Dio (Ap. 1, 7). La Risurrezione ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.