Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...]
Nel suo primo periodo (fino alla rivolta di Bar Kōkĕbā, 135 d. C.) non ci è pervenuta che in piccola parte nell’originale ebraico. I Salmi di Salomone, le molte apocalissi, come quelle di Enoc, di Baruc, di Abramo, l’Assumptio Mosis, il III e IV ...
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Nel diritto ebraico, somma versata dal fidanzato per acquistare la sposa dalla famiglia paterna. Il pagamento del m. era anche obbligatorio in caso di seduzione di una ragazza. ...
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qiddūshīn Nel diritto ebraico, il primo momento nella celebrazione del matrimonio: consiste nella consegna dell’anello e del contratto nuziale e stabilisce il vincolo matrimoniale, ma ancora non dà diritto [...] alla coabitazione ...
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hălīṣāh Nel diritto ebraico, la rinuncia del fratello del defunto a prenderne in moglie la vedova; i giudici gli rilasciano un documento in merito ed egli è libero di sposare un’altra donna, così come [...] la vedova è libera di sposare un altro uomo ...
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ketūbbā’h Secondo il rito ebraico, contratto nuziale che stabilisce gli impegni dello sposo nei confronti della moglie e le garanzie economiche in caso di divorzio. ...
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MISHNAH
Umberto Cassuto
. Questo termine (propriamente "ripetizione"; quindi "studio", "insegnamento"; dal verbo ebraico shānāh, "ripetere", e poi "studiare"; presso i padri della chiesa δευτέρωσις), [...] e giuridica del giudaismo, è specchio fedele delle forme di vita e delle condizioni in cui si svolgeva l'esistenza del popolo ebraico nell'età in cui essa venne formandosi; e uno dei suoi trattati, Abōt (v.), che a differenza di tutti gli altri ha ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] ; 5, 8) ed è stata considerata di tale importanza da essere inclusa nel Decalogo. Il comandamento, il secondo per il canone ebraico, il primo per la Bibbia cristiana e luterana, così ammonisce: "Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù ...
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risoluzione ONU 181
Il piano adottato dall’Assemblea generale delle NU (29 nov. 1947) per la spartizione della Palestina mandataria in due Stati: uno ebraico, comprendente il 56% del territorio, l’altro [...] parte restante, mentre Gerusalemme sarebbe stata corpus separatum sotto l’amministrazione delle NU. Approvata a larga maggioranza dopo lunghi negoziati preliminari, fu accettata dallo ebraico e respinta dalla comunità araba, e non fu mai attuata. ...
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L'e., inteso soprattutto come espressione di religione professata, è sostanzialmente ancora oggi quel fenomeno etico-religioso che, derivato dall'Antico Testamento, trovò formulazione e definitiva sistemazione [...] perché la Tōrāh (che è alla base dell'e.) contiene impliciti i principi essenziali per l'esistenza di una comunità nazionale ebraica? Se si vuole che l'attuale stato si dia una propria costituzione, è lecito, e in quale misura, determinare mutamenti ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.