Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie di persone. Nell’uso comune, senza alcuna specificazione, [...] Esodo 19,6), ma al suo interno sono propriamente sacerdoti i discendenti maschi di Aronne, fratello di Mosè. Nell’antico ebraismo il sommo sacerdote era a capo di tutti i sacerdoti e, per il ruolo centrale della religione nella società, rappresentava ...
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CASSUTO, Umberto (Moše Dāwîd)
J. Alberto Soggin
Nato a Firenze il 16 sett. 1883 da Gustavo e da Emesta Galletti, in una famiglia ebraica tradizionalista e intimamente legata alla comunità israelitica [...] C. si estende su tre campi dindagine: la Bibbia, Pugaritologia e vari temi di studi giudaici, specialmente la storia dell'ebraismo in Italia. In quest'ultimo campo.pubblicò su La Rivista israelitica, che dirigeva dal 1904, una serie di articoli sulla ...
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Nell’Antico Testamento, il personaggio oggetto dell’unzione divina, re o sommo sacerdote. Nell’uso posteriore il nome si specializza a indicare l’«unto» per eccellenza, inviato dal Signore come re e salvatore [...] vaticinato dall’Antico Testamento, e nella sua morte e risurrezione vede la conferma della sua natura. L’ebraismo, invece, rifiuta questo riconoscimento, e procede perciò nell’epoca postbiblica a un’ulteriore elaborazione dell’idea messianica ...
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Gattegna, Renzo. – Avvocato civilista, ex presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Roma 1939 - ivi 2020). Attivamente impegnato nella vita della comunità ebraica romana e nazionale, ha [...] UCEI, al fine di favorire “un avvicendamento nella continuità e anteponendo così il bene dell'Unione e dell'ebraismo italiano a qualsiasi altra considerazione”. Nel luglio successivo è stata eletta presidente N. Di Segni.
Relazione conclusiva del ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] a una futura comunione: questa deve ancora essere costruita, sui due versanti.
Dialogo con gli ebrei
Il dialogo con l'ebraismo, per le proporzioni che ha assunto e la qualità del discorso svolto, costituisce una novità assoluta tanto per la comunità ...
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ascetismo
Emanuela Prinzivalli
Purificazione interiore e distacco dal mondo
L'ascetismo è una delle pratiche spirituali attraverso cui gli uomini tentano di migliorare sé stessi e, se sono credenti, [...] , diverso e in opposizione al mondo ‒ l'ascetismo ha lo scopo di ricongiungersi con Dio.
Nel cristianesimo, che riprende dall'ebraismo la fede nella creazione del mondo da parte di un Dio unico, l'ascetismo non sfocia in un atteggiamento di rifiuto ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] tendevano ad attribuirgli, si autodefinisce, per contrapposizione, "homo agricola a iuventute mea"; mentre su una probabile appartenenza all'ebraismo non poco hanno giocato sia il ruolo che egli fa assumere a tale popolo all'interno del suo sistema ...
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MECCA
M. Bernardini
(La Mecca; arabo Makka)
Città dell'Arabia Saudita, situata nella regione dello Ḥijāz. Già citata nel sec. 2° d.C. come Macoraba da Tolomeo (Geographia, VI, 7), sembra derivare il [...] di Maometto, infatti, alla M. esisteva un complesso pantheon religioso, la cui venerazione veniva solo parzialmente contrastata da ebraismo e cristianesimo (Lammens, 1926; Fahd, 1968; Lüling, 1977). Con la caduta dello stato himyarita nell'Arabia ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] destino.
L’idea del l. come potenza mediatrice tra Dio e il mondo è presente nell’ambiente ebraico, soprattutto nell’ebraismo ellenistico a opera di Filone di Alessandria già prima dell’era cristiana. Nel Vecchio Testamento la «parola di Dio» è ...
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Ecclesiastico italiano (Torino 1927 - Gallarate 2012). Autorevole biblista, è stato arcivescovo di Milano (1980-2002) e dal 1983 cardinale. Rettore del Pontificio istituto biblico di Roma, sostenitore [...] Chiesa (1980). Predicatore di esercizi spirituali e sostenitore del dialogo ecumenico (in particolare di quello con l'ebraismo), della sua vastissima produzione letteraria occorre segnalare Gli esercizi ignaziani alla luce del Vangelo di San Giovanni ...
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ebraismo
s. m. [der. di ebraico]. – 1. Vocabolo, modo, locuzione proprî della lingua ebraica, in quanto siano accolti in altra lingua: gli e. del greco neotestamentario. 2. La religione ebraica, il complesso delle credenze, o anche la cultura,...
bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...