TREVES, Claudio
Giovanni Scirocco
– Nacque a Torino il 24 marzo 1869, ottavo figlio di Claudio Graziadio, commerciante in tessuti, e di Susanna Valabrega.
Morto il padre nel 1875, fu cresciuto dalla [...] madre che, pur non essendo un’ebrea ortodossa, gli diede un’educazione religiosa, e dal tutore, l’avvocato Moise Amar. Ancora studente del liceo Cavour, maturò il suo interesse per il teatro e la politica, avvicinandosi dapprima agli ambienti ...
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Studiosa tedesca di teoria della politica, nata ad Hannover il 14 ottobre 1906, morta a New York il 4 dicem bre 1975. Laureatasi in filosofia con K. Jaspers a Heidelberg nel 1928, abbandonò, in quanto [...] ebrea, la Germania nel 1933. Lavorò a Parigi per un'organizzazione sionista fino al 1940, quando emigrò definitivamente negli Stati Uniti ove partecipò all'attività di diverse organizzazioni ebraiche, fra le quali la Jewish Cultural Reconstruction.
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Fox Film Corporation
Giuliana Muscio
Casa di produzione cinematografica statunitense fondata nel 1915 da William Fox; questi (nato a Tulchva, Ungheria, il 1° gennaio 1879 e morto a New York l'8 maggio [...] 1952), immigrato ungherese di famiglia ebrea il cui vero nome era Wilhelm Fried, giunse negli Stati Uniti da bambino. Con grandi sacrifici e un impegno indefesso nell'industria tessile, riuscì a mettere da parte una discreta somma che reinvestì nel ...
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Piperno, Alessandro. – Scrittore italiano (n. Roma 1972). Docente di letteratura francese presso l'Università Tor Vergata di Roma, ha raggiunto il successo nel 2005 con il romanzo Con le peggiori intenzioni, [...] incentrato sulle alterne vicende di una famiglia della ricca borghesia ebrea romana dal dopoguerra agli anni Ottanta, che gli è valso i premi Viareggio e Campiello nella sezione Opera prima. Autore complesso e raffinato, ha scritto i saggi critici: ...
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Klibansky, Raymond
Storico tedesco della filosofia, naturalizzato canadese (Parigi 1905 - Montréal 2005). Studiò in Germania, dove conseguì la libera docenza nell’univ. di Heidelberg nel 1931 rimanendovi [...] come lettore sino al 1933. Dopo l’avvento del nazismo, essendo di famiglia ebrea si trasferì in Inghilterra e insegnò nelle univ. di Londra, Oxford, Liverpool, quindi negli Stati Uniti, dove insegnò nell’univ. di Indiana; prof. nell’Istituto di studi ...
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Neumann John von
Neumann John von (Budapest 1903 - Washington 1957) matematico statunitense di origine ungherese. Ha dato importanti contributi in fisica quantistica, nell’analisi funzionale, nella teoria [...] degli insiemi, in informatica, in economia e in molti altri campi. Di famiglia ebrea, dopo aver seguito a Berlino i corsi del chimico tedesco Fritz Haber (1868-1934) e di A. Einstein, nel 1925 si laureò in ingegneria chimica all’università di Zurigo ...
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Roth, Philip Milton
Roth, Philip Milton. – Scrittore statunitense (n. Newark 1933). Con una narrazione realista di taglio autobiografico analizza la società con sguardo provocatorio, utilizzando parossismi, [...] York di Ground Zero a cercare slanci impossibili. Indignation (2008; trad. it. 2009), è il delirio di morte di un giovane ebreo ferito nella guerra di Corea, sconfitto da un mondo cinico. Se The humbling (2009; trad. it. 2010), è la simbolica crisi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Almagià
Franco Farinelli
L’impulso decisivo alla storia della geografia e della cartografia nel nostro Paese si deve senza dubbio alla laboriosa opera di Roberto Almagià, che ha interessato [...] l’intera prima metà del Novecento. Nato a Firenze nel 1884 da una famiglia ebrea molto influente, studiò geografia a Roma sotto la guida di Giuseppe Dalla Vedova (1834-1919), di cui ereditò la cattedra nel 1915, dopo aver raggiunto appena ...
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Scrittore austriaco (Brody, Galizia, 1894 - Parigi 1939). L'amore per la sua terra e il rimpianto per un'atmosfera storica e sociale ormai tramontata dominano la sua opera soprattutto di romanziere, fedele [...] sbandati e degli sconfitti nell'Austria del dopoguerra, laddove in Hiob (1930; trad. it. 1932), il destino di un maestro ebreo assurge a emblema di un intero popolo. Accenti di elegia arricchiscono la gamma espressiva del romanzo che consacrò R. come ...
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Landau
Landau Edmund (Berlino 1877 - 1938) matematico tedesco. Insegnò all’università di Berlino dal 1899 fino al 1909; si trasferì poi all’università di Göttingen dove rimase fino al 1933, anno in cui [...] fu costretto dal regime nazista ad abbandonare l’insegnamento in Germania, perché era di famiglia ebrea. Autore di oltre 250 pubblicazioni sulla teoria dei numeri, Landau ha scritto anche lavori importanti sulla teoria delle funzioni di variabili ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
cisessuale
agg. e s. m. e f. Nell'àmbito degli studi di genere, che, chi percepisce in modo positivo la corrispondenza fra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. ◆ Le donne cisessuali e le donne transessuali operate vengono...