PULLÈ, Giulio
Alberto Manzi
Autore drammatico, nato a Verona il 25 febbraio 1814, morto a Legnano nel giugno 1894: assunse il nome letterario di Riccardo di Castelvecchio. Di famiglia comitale originaria [...] di Villafranca; il dramma romanzesco con la Donna pallida e quello che si potrebbe chiamare poliziesco, con La famiglia ebrea.
Avendo assunto una compagnia propria, tradusse e ridusse una quantità di lavori compreso Il padrone delle ferriere. Nei ...
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TALAVERA, Hernando de
Pio Paschini
Nacque a Talavera de la Reina (Toledo) probabilmente nel 1428. Studiò a Salamanca e fu predicatore molto stimato. Il 15 agosto 1465 prese l'abito dei girolamini a [...] , ed ebbe le bolle da Alessandro VI il 23 gennaio 1493. Dotto in ebraico e in arabo, ottenne conversioni fra gli Ebrei e fra i Mori di recente sottomessi, sostenendo il principio che si dovevano usare con loro metodi dolci e persuasivi in confronto ...
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Filosofo austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1926 - Brema 2002). Intellettuale tra i più radicali della seconda metà del 20° sec., ha esercitato il suo pensiero critico sulle forme istituzionali, [...] un nuovo modello di povertà (Toward a history of needs, 1978; trad. it. 1981).
Vita
Proveniente da una famiglia ebrea di origine russo-dalmata, studiò teologia e filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, dove nel 1951 fu ...
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Solinas, Franco
Sceneggiatore, nato a Cagliari il 19 gennaio 1927 e morto a Fregene (Roma) il 14 settembre 1982. Viene considerato uno tra i più importanti sceneggiatori europei e tra i più significativi [...] ) di Costantin Costa-Gavras, regista insieme al quale scrisse Hanna K. (1983), film incentrato sulla crisi di un'avvocatessa ebrea cui viene affidata la difesa di un palestinese accusato di terrorismo, realizzato dal regista solo dopo la morte dello ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] . Nonostante fosse uno dei registi di punta di Hollywood, solo nel 1947 ricevette un Oscar alla carriera.
Di modesta famiglia ebrea, emigrata a Berlino dalla Polonia (il padre aveva una piccola sartoria), L. riuscì ben presto a dimostrarsi inadatto a ...
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FERRARI, Giuseppe
Maria Celeste Cola
Nacque il 21 dic. 1843 a Roma da Giuseppe e da Maddalena Micontelli. Nel 1863 si iscrisse ai corsi dell'Accademia di S. Luca, divenendo allievo del ritrattista A. [...] 1881 prese parte a Roma alla VI Esposizione della Società degli acquarellisti, della quale era socio, con il dipinto Ebrea tunisina, partecipando a quella dell'anno successivo con Sognatori girovaghi, Costume di Gerusalemme, Studio di testa e Ragazza ...
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Winger, Debra (propr. Mary Debra)
Marina Blasi
Attrice cinematografica statunitense, nata a Cleveland (Ohio) il 16 maggio 1955. Determinata, dal temperamento grintoso, la W. si è immedesimata nei suoi [...] nel ruolo maschile di Emmet nella favola sentimentale Made in Heaven (1987; Accadde in Paradiso) di Alan Rudolph.
Di famiglia ebrea, trasferitasi ben presto in California, la W. si recò a sedici anni in Israele dove svolse il servizio militare per l ...
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GITAI, Amos
Gitai, Amos. – Regista israeliano (n. Haifa 1950). La sua opera è caratterizzata da una riflessione politico-esistenziale sulle radici dell’identità israeliana, ma anche da una vocazione [...] figlia coinvolti nel terrorismo antibritannico; Kedma (2002; Verso oriente), prende a metafora il nome di una nave di profughi ebrei che giunge in Palestina nel 1948, anno della proclamazione di Israele e dell’avvio del conflitto arabo-israeliano, e ...
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Lerner, Motti
Lerner, Motti. – Autore teatrale e sceneggiatore israeliano (n. Zikhron Ya’akov 1949). Negli anni Settanta ha scritto e diretto spettacoli per il teatro sperimentale e di strada ed è divenuto [...] alla guerra del Kippur (The silence of the sirens, 2003); con Spring 1941 (2008) ha raccontato la storia di una famiglia ebrea nella Polonia durante il nazismo. Nel 2011 ha pubblicato According to Chekhov, un saggio sulla drammaturgia di A. Čechov. ...
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MANDEL, Georges
Armando SAITTA
Uomo politico francese, nato a Chatou (Seine-et-Oise) il 5 giugno 1885. Collaboratore di Clemenceau deputato alla Camera nel 1918 e dal 1928 al 1938 per il Blocco nazionale, [...] l'assassinio di F. Henriot, i Tedeschi, che già dal marzo 1941 ne avevano deciso la morte a causa anche della sua origine ebrea, lo riconsegnarono a Vichy per farlo trucidare. Il che avvenne, ad opera dei miliziani di Darnand, il 7 luglio 1944 nella ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
cisessuale
agg. e s. m. e f. Nell'àmbito degli studi di genere, che, chi percepisce in modo positivo la corrispondenza fra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. ◆ Le donne cisessuali e le donne transessuali operate vengono...