FUÀ, Giorgio
Roberto Giulianelli
Nacque ad Ancona il 19 maggio 1919. Suo padre, Riccardo, era allora un giovane medico, che aveva percorso l’itinerario professionale seguito dai maschi della famiglia [...] la Società amici della musica – sodalizio fondato nel 1914 dallo zio, Guido Michelli –, sia la sede cittadina dell’ADEI (Associazione donne ebree d’Italia).
Da sua madre Fuà attinse l’amore per la lirica, ma non quello per il pianoforte, che pure ...
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Herrmann, Bernard
Ermanno Comuzio
Compositore statunitense, nato a New York il 29 giugno 1911 e morto ivi il 23 dicembre 1975. Fu uno dei musicisti più capaci e ispirati del mondo del cinema per il [...] 1941; L'oro del demonio) diretto da William Dieterle, fu premiato con l'Oscar nel 1942.
Appartenente a una famiglia ebrea della media borghesia, di origine russa, cominciò giovanissimo a suo-nare il pianoforte e a comporre canzoni. Dopo i primi studi ...
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Dassin, Jules (propr. Julius)
Federico Chiacchiari
Regista, attore e produttore cinematografico e attore teatrale statunitense, nato a Middletown (Connecticut) il 18 dicembre 1911. Clamoroso esempio [...] a Cannes come miglior regista ex aequo con Sergej D. Vasil′ev (Geroi Šipki, 1954, Gli eroi di Šipka).
Di famiglia ebrea di lontane origini francesi, emigrata nel 1909 dalla Russia negli Stati Uniti, D. crebbe ad Harlem con sette tra fratelli e ...
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Simon, Neil (propr. Marvin Neil)
Marzia G. Lea Pacella
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 4 luglio 1927. A partire dagli anni Sessanta, è stato uno degli autori che ha riscosso [...] 1977; Goodbye amore mio!) e l'anno successivo per California suite (1978).
Figlio di un commesso viaggiatore di famiglia ebrea, S. frequentò per due anni la New York University, concludendo gli studi all'università di Denver prima di venire arruolato ...
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RICH, Adrienne
Marina Camboni
Poetessa e saggista statunitense, nata a Baltimora il 16 maggio 1929. Compì gli studi al Radcliffe College dove, guidata dai maestri della critica formalista, si avviò [...] porta ben oltre i limiti prefissati. In Sources (1983; trad. it., 1985) si compie una svolta fondamentale. Riappropriandosi delle ''radici'' di ebrea l'io si fa portatore della scissione di quanti, come il padre e il marito, come lo Zelig di W. Allen ...
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GOSLING, Ryan (propr. Ryan Thomas)
Daniela Angelucci
Attore cinematografico canadese, nato a London (Ontario) il 12 novembre 1980. Dopo un precoce esordio televisivo, nel corso degli anni Duemila si [...] in cui interpreta in modo convincente il ruolo controverso del protagonista, un ragazzo cresciuto in una famiglia ebrea, ma divenuto convinto antisemita. Da questo primo successo le opportunità di interpretazione si sono moltiplicate: nella prima ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La distruzione degli ebrei d’Europa ha generato riflessioni sulla rappresentabilità [...] la pelle, i capelli, i denti di una persona specifica, di cui si riportano nome, cognome e città di nascita. “In Ebrea l’operazione è fredda. E indelicatamente culturale – scrive Mauri –. Ricompio con pazienza, con le mie mani, l’esperienza del turpe ...
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TOAFF, Alfredo Sabato
Ariel Toaff
– Nacque a Livorno il 16 novembre 1880, da Cesare Ezechia (Hizkiyah), di professione contabile, e da Allegra, figlia del rabbino livornese Isaac (Isach) Millul.
Il [...] rabbini Italiani dal 1861 al 2015, Gerusalemme 2017, ad vocem.
R. Toaff, I Toaff del Monte, Napoli 2011, pp. 40-42; La nazione ebrea di Monte San Savino e il suo Campaccio, a cura di M. Perani - J. Arbib - R. Giulietti, Firenze 2014 (in partic. R.G ...
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Goodfellas
Giacomo Manzoli
(USA 1990, Quei bravi ragazzi, 145m); regia: Martin Scorsese; produzione: Irwin Winkler per Warner Bros.; soggetto: dal romanzo Wiseguy: Life in a Mafia Family di Nicholas [...] sempre più fruttuosi, muovendosi in una zona di confine fra la fedeltà alle 'famiglie' e l'iniziativa personale. Con la donna ebrea che nel frattempo ha sposato le cose procedono a meraviglia, finché i nodi vengono al pettine uno dopo l'altro. Henry ...
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Kosma, Joseph (propr. Jozsef)
Ermanno Comuzio
Compositore ungherese, naturalizzato francese, nato a Budapest il 22 ottobre 1905 e morto a Parigi il 7 agosto 1969. Dopo aver intrapreso l'attività di compositore [...] ou la clé des songes diretto da Marcel Carné fu premiata al Festival di Cannes del 1951.
Di famiglia ebrea, K. iniziò da adolescente, a Budapest, a suonare il pianoforte accompagnando film muti, mentre frequentava il Conservatorio. Diplomatosi in ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
cisessuale
agg. e s. m. e f. Nell'àmbito degli studi di genere, che, chi percepisce in modo positivo la corrispondenza fra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. ◆ Le donne cisessuali e le donne transessuali operate vengono...