OCOZIA (ebraico 'Ăḥazjā[ū]; i Settanta 'Οχοζ[ε]ίας; la Volgata Ochozias)
Giuseppe RICCIOTTI
Nome di due re ebrei, uno del regno d'Israele, l'altro del regno di Giuda.
1. Il primo era figlio di Acabbo [...] (v.), e regnò solo un anno, dall'853 all'852 a. C. circa. Di lui si sa soltanto che gli avvenne l'infortunio di cadere da un balcone del suo palazzo reale in Samaria, rimanendone assai leso: mandò a consultare ...
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Giurista ebreo, nato in Spagna nel 1488, emigratone con l'espulsione degli ebrei (1492). Visse prima a Nicopoli, ove studiò le discipline talmudiche; poi si trasferì ad Adrianopoli, a Salonicco, a Costantinopoli [...] e finalmente in Palestina, ove giunse nel 1535. Morì a Ṣafad (Ṣĕfat), in Palestina, il 24 marzo 1575. Unì a una grandissima erudizione nel diritto talmudico tendenze verso il misticismo cabbalistico e ...
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Città della Grecia, chiamata prima Vrachori (abbreviazione per Evreochori "borgo degli Ebrei"), e ribattezzata ufficialmente col nome dell'antica città etolica situata nelle sue vicinanze. È il capoluogo [...] dell'Etolia centrale. Collegata con un tronco ferroviario (attraverso Missolungi e Crioneri) al golfo di Corinto, la cittadina, situata ai piedi delle colline etoliche sul margine d'una fertile e ridente ...
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ZOLLI, Eugenio Maria
Gabriele Rigano
ZOLLI, Eugenio Maria (Israel Anton Zoller). – Nacque il 17 settembre 1881 a Brody, nella Galizia austroungarica (oggi in Ucraina), ultimo dei cinque figli di Bernhard [...] e la sua attività accademica ebbe termine. Il suo nome era finito nell’elenco degli autori sgraditi al regime e come ebreo non poteva più pubblicare. Il 25 maggio 1939 gli fu revocata la cittadinanza italiana e di conseguenza egli divenne apolide. Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Paolo Tocco
Il contributo è tratto daStoria della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
[1]
La storia dei Marrani ha origine con la conversione forzata degli ebrei spagnoli [...] propria ribellione che ha il suo acme nel 1500-1501 e che viene repressa militarmente. In conseguenza i musulmani, come gli ebrei nel secolo precedente, sono costretti a scegliere fra conversione ed esilio. La maggioranza opta per la nuova fede: è l ...
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Palestina, storia della
Francesco Tuccari
Un territorio conteso
Popolata da epoche remote, la Palestina è stata ed è tuttora una terra sacra per gli ebrei, i cristiani e i musulmani. Attualmente è una [...] secolo a.C. Nel 13° secolo a.C., quando vi giunsero gli Ebrei, la Palestina era dominata dai Filistei (una popolazione giunta per mare, forse da ’Ottocento la Palestina divenne meta di migliaia di ebrei in fuga dall’Europa orientale a causa delle ...
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autovittimizzazione
(auto-vittimizzazione), s. f. Vittimizzazione di sé stessi.
• [Jacques] Sémelin mette in parallelo il genocidio nazifascista degli ebrei, quello dei tutsi nel Rwanda, quello dei musulmani [...] nella ex Jugoslavia. Un parallelismo pignolo in cui anche l’autopsia dell’orrore di una vicenda riesce a dire qualcosa dell’altra, senza riduzionismi faciloni d’una cultura che si smacchia la coscienza ...
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Traduzione del titolo aramaico Rēsh gālūtā (ebr. Rōsh Gōlāh o Rōsh Gālūt) che significa «capo dell’esilio», dato al capo supremo degli Ebrei rimasti in Babilonia dopo l’esilio. La carica è attestata almeno [...] per il mantenimento della propria corte sfarzosa.
L’ esilarcato trasse vantaggio dalla conquista araba, quando l’autorità dell’e. si estese agli Ebrei di tutti i paesi sottoposti al califfo. Si continuano ad avere notizie di e. fino al 14° secolo. ...
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Copland, Aaron
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a New York il 14 novembre 1900, da famiglia di ebrei russi immigrati (il cui cognome originario era Kaplan), e morto a Tarrytown [...] (New York) il 2 dicembre 1990. Considerato uno dei padri del sinfonismo statunitense del Novecento, C. compose anche per il cinema e la televisione, mettendo a frutto nelle colonne sonore la capacità evocativa ...
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Strauss, Leo
Alessandro Campi
Filosofo tedesco, naturalizzato statunitense, nato nel 1899 a Kirchhain (Assia) in una famiglia di ebrei osservanti. Dopo il dottorato in filosofia, conseguito nel 1921 [...] ad Amburgo sotto la guida di Ernst Cassirer, si trasferì a Friburgo per seguire le lezioni di Edmund Husserl. Lasciò la Germania nel 1932, alla volta della Gran Bretagna, per sottrarsi alle persecuzioni ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...