GUALDI, Eugenio
Nicola De Ianni
Nacque a Torino il 25 apr. 1884 da Giuseppe e da Erminia Clivio.
Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Torino nel 1907, si dedicò inizialmente alla carriera accademica, [...] promotore della costituzione di un ente speciale per "l'amministrazione e la vendita dei beni immobili attualmente in proprietà agli ebrei" (Segr. part. del duce, f. 175.918).
Con l'entrata dell'Italia in guerra, l'attività della Società immobiliare ...
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VECCHIETTI, Giovanni Battista
Mario Casari
– Nacque a Cosenza nel 1552, da Francesco, mercante di nazione fiorentina, e da Laura di Tarsia, nobildonna cosentina.
Fu erudito orientalista, viaggiatore [...] locali. In particolare, fu in grado di osservare con attenzione i costumi degli zoroastriani e familiarizzò con la comunità degli ebrei, soprattutto nella città di Lar, dove erano numerosi e attivi. Tra Hormuz e Lar Vecchietti studiò anche l’ebraico ...
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Nacque a Tregnago (Verona) il 9 nov. 1885, dal nobile Ciro e da Maria dei conti Franchini.
Il padre, storico e meteorologo, scoprì "la legge che lega assieme isobare e isoterme coll'isocrona dei temporali": [...] immunità ecclesiastiche nel diritto romano imperiale (Scritti, III, pp. 125-242), che si raccorda ai postumi Privilegi degli ebrei nell'Impero romano-cristiano (ibid., pp. 267-277) e Giurisdizione speciale ebraica nell'Impero romano-cristiano (ibid ...
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GIGLIOLI, Giulio Quirino
Marcello Barbanera
Nacque a Roma il 25 marzo 1886 da Alfredo e da Pierina Galli. Compiuti gli studi classici presso il liceo-ginnasio Visconti di Roma, nel 1904 si iscrisse [...] vendita del Discobolo Lancellotti ai Tedeschi, dopo la visita di A. Hitler del 1938, impegnandosi successivamente anche a nascondere alcuni ebrei.
Nel febbraio del 1947 venne reintegrato in ruolo. Per suo merito nel 1948 l'Accademia di S. Luca donò ...
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DALLA TORRE DEL TEMPIO DI SANGUINETO, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Padova il 19 marzo 1885 dal conte Paolo e da Elisabetta Soranzo. Educato nell'ambiente profondamente religioso della sua famiglia [...] suo impegno non si limitò alla sola attività giornalistica. Intensa fu la sua azione per proteggere personalità antifasciste, ebrei, perseguitati politici. Entrò in rapporti, nel periodo dell'occupazione nazista, con il gen. Bentivegna, I. Bonomi, A ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] contributo ai primi passi del movimento sionista in Italia, che egli concepì come fenomeno di solidarietà verso gli ebrei perseguitati dell'Europa centrorientale (per i quali propugnò la creazione di una homeland in Palestina, tutelata dal diritto ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] 'impresa, e anche la precedente, a favore del Consorzio.
Probabilmente il L. lasciò incompiuto un quinto quadrone, raffigurante Gli ebrei che gettano l'ostia nella fornace, in pessime condizioni presso il seminario di Crema; mentre il sesto e ultimo ...
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DORI (Galigai), Leonora
William Monter
Nacque a Firenze il 19 maggio 1568, ultima di quattro figli, da Caterina Dori e da lacopo de Bastiano. Suo padre era carpentiere e sua madre balia presso la corte [...] l'epiteto più frequente era quello di balourde".
Solo un medico riuscì a impedire che le sue condizioni peggiorassero: l'ebreo Filoteo Montalto, bandito dalla Francia nel 1609 e richiamatovi nel 1612 da Maria, espressamente per curare la Dori. Finché ...
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VITTORIO EMANUELE III di Savoia, re d'Italia
Paolo Colombo
VITTORIO EMANUELE III di Savoia, re d’Italia. – Vittorio Emanuele Ferdinando Maria Gennaro di Savoia nacque da Umberto I e Margherita di Savoia [...] ulteriormente rafforzato dalla promulgazione nel settembre delle odiose leggi razziali. Il re propose prima di dare asilo agli ebrei rifugiatisi in territorio italiano e poi avrebbe messo in guardia Mussolini dal «vespaio» della questione ebraica (D ...
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MORO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
MORO, Cristoforo. – Nacque a Venezia nella seconda metà del 1390, primo dei due figli maschi di Lorenzo di Giacomo procuratore della contrada a S. Giovanni decollato; [...] , lettere ed arti, CXL (1981-82), pp. 257-288; B. Pullan, La politica sociale della Repubblica di Venezia. 1500-1620, II, Gli ebrei veneziani e i Monti di pietà, Roma 1982, p. 498; M. Sanudo, Le vite dei dogi (1474-1494), a cura di A. Caracciolo ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...