CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] nella costituzione civile del clero "che un'Assemblea per la maggior parte composta di Deisti, Frammassoni, d'Ugonotti, di Ebrei, e di Appellanti, o sia Giansenisti, ha preteso di dare alla Chiesa cattolica, obbligando il Clero, e specialmente i ...
Leggi Tutto
JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] della quarta medaglia d'argento.
Tra l'autunno del 1936, data di inizio delle prime consistenti campagne di stampa contro gli ebrei, e l'autunno del 1938, con l'emanazione delle leggi razziali, l'attività dello J. in Parlamento si ridusse fortemente ...
Leggi Tutto
FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] , di una coralità intesa a trascendere i limiti del palcoscenico per chiamare in causa l'intera umanità. Un vecchio attore ebreo si presenta al proscenio e annuncia che sta per cominciare una rappresentazione insolita: il processo a Gesù di Nazareth ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] possa ottenersi dall'osservanza di norme e attraverso le opere. E anche se ogni riferimento era limitato agli ebrei, poiché svalutata esplicitamente era solo la capacità salvifica della legge mosaica e in particolare delle "operae legis", cioè ...
Leggi Tutto
MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano. – Primogenito di Ludovico detto il Moro e di Beatrice d’Este, nacque il 25 genn. 1493 a Milano. Fu battezzato con [...] Trevisan. Curiosamente in un’arringa a palazzo ducale del novembre 1519 contro la riconferma dei capitoli del 1508 relativi agli ebrei, il patrizio veneziano Gabriel Moro citò il caso di M. che sarebbe stato cacciato dal Ducato proprio per aver ...
Leggi Tutto
URBANO II, papa
Simonetta Cerrini
URBANO II, papa. – Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque a Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1040 da Isabella e Heucherio, signore [...] 1996, pp. 14 s., 46, 148 nota, 280 nota, 453, 513-553; H. Houben, Mezzogiorno normanno-svevo. Monasteri e castelli, ebrei e musulmani, Napoli 1996, pp. 54, 115-143 (con un’appendice sull’itinerario del papa); R. Somerville - S. Kuttner, Pope Urban ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] comunità ebraiche. Del suo antisemitismo le lettere recano frequente traccia, tra l'altro deplorando la concessione fatta agli ebrei di esercitare la professione medica, ma il F. condivideva anche i più fanatici pregiudizi antigiudaici, come l'accusa ...
Leggi Tutto
CAVALLI, Marino
Achille Olivieri
- Nacque nel febbraio dell'anno 1500, a Venezia, da Sigismondo (la madre proveniva dal casato dei Foscolo).
In quella data la sua famiglia era ormai compiutamente inserita [...] col rientrare delle accuse, che gli vennero mosse il 29 agosto del 1567, di aver abusato dell'autorità favorendo i mercanti ebrei della "compagnia" di Aaron de Segura. Chiamato il 5 febbr. 1568 a dirimere col duca di Ferrara il problema delle "quatro ...
Leggi Tutto
EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] , New York 1951, ad Ind.; C. Bruni-M. Drudi Gambillo, Dopo Boccioni, Roma 1961, pp. 32-39; R. De Felice, Storia degli ebrei ital. sotto il fascismo, Torino 1961, p. 47; J. Pierre, Le futurisme et le dadaisme, Lausanne 1966, pp. 71, 167; Cinquant'anni ...
Leggi Tutto
DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] descrive con esattezza, indicando persino le dimensioni, un gruppo in bronzo rappre sentante "Cristo fragellato alla colonna fra due ebrei che lo battono crudelmente", gruppo che secondo la Nava Cellini (D. e Poussin…, 1966, p. 55) sarebbe stato ...
Leggi Tutto
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...