Gershwin, George (propr. Gershvin, Jacob)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, di origine russa, nato a New York) il 26 settembre 1898 e morto a Los Angeles l'11 luglio 1937. Considerato [...] di tutto il mondo, una funzione di cifra sonora, un vero e proprio simbolo, della metropoli statunitense.Figlio di ebrei russi immigrati negli Stati Uniti (dove il padre, M. Geršovic, anglicizzò in Gershvin la grafia del suo nome), chiamato ...
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Orlev, Uri
Margherita d’Amico
L’arte della sopravvivenza
Cresciuto in mezzo agli orrori della persecuzione nazista, Uri Orlev, scrittore polacco di famiglia ebrea, ha tratto da esperienze di vita la [...] , talvolta, con il velo dell’umorismo. Così, in I soldatini di piombo, del 1956, i protagonisti Yurek e Kazik sono due fratellini ebrei cui la furia nazista strappa parenti e amici. In un mondo che si disfa sotto i colpi dell’odio e della violenza, l ...
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Goering, Hermann
Politico e militare tedesco (Rosenheim 1893-Norimberga 1946). Ufficiale di aviazione, si distinse durante la Prima guerra mondiale; dal 1921 uno dei più autorevoli collaboratori di Hitler, [...] aerea tedesca, e fu tra i principali artefici della direttiva della «soluzione finale» (1941) all’origine dello sterminio degli ebrei. Successore designato di Hitler, verso la fine del conflitto (aprile 1944) forse tentò di aprire trattative con gli ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] vicario generale Jean de Blauzac di riportarli nel loro quartiere originario in cui li aveva insediati Giovanni XXII, poiché gli ebrei tendevano in modo eccessivo a occupare le case svuotate dalla peste (settembre 1376). Il re di Castiglia Enrico II ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] – dimostra che questa è la verità118.
Così Eusebio riconnette Costantino e l’opera che ne racconta la vita con i bioi dei pii ebrei da Enos a Mosè (nel duplice senso di vita e Vitae) cui ha dedicato il settimo libro della p.e. Coerentemente con tale ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] a mitizzarne uno, ne fantastica, vi ancora la memoria, spesso lotta per stabilirvisi, come è accaduto nel caso degli Ebrei.
Perché lo straniero fa paura? perché la sua comparsa evoca una minaccia? Rispondere a queste domande richiede di seguire il ...
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BERTINI, Domenico
Domenico Corsi
Nacque a San Iacopo in Gallicano, da Giovanni di Andrea Bertini e da Caterina figlia di Virgilio da Paleroso, intorno al 1417; fu creato cittadino originario di Lucca [...] l'appalto assunto del provento dell'usura (ibid., p. 252, nn. 1433-1434). Il papa concedeva quanto sopra a condizione che gli ebrei stessi "per tal concessione non siano gravati ad alchuna exactione più che per lo usato s'abino facto, a ciò che loro ...
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BUFALINI, Giovanni Ottavio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Città di Castello il 17 genn. 1709 dal marchese Filippo e da Anna Maria Sorbelli, fu inviato a studiare nel nobile collegio di Modena; poi si trasferì [...] al mare, era loro proibito di esercitare il commercio negli alberghi, nelle stanze e nelle case degli Ebrei (editto del 15 luglio 1768). Del resto contro gli Ebrei, le cortigiane e i preti il B. aveva già emesso il 16 genn. 1768 la proibizione di ...
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GATTI, Giuseppe
Massimo Cattaneo
, Giuseppe. Nacque il 26 ag. 1810 a Casorzo, nel Monferrato da Giovanni Antonio e da Maria Maddalena Ronco. Scarse sono le notizie sugli anni della sua formazione religiosa [...] con i più autorevoli membri della comunità casalese, si schierava apertamente a favore del riconoscimento dei diritti civili agli ebrei. Secondo G. Manacorda, suo maggior biografo, tale presa di posizione gli avrebbe in seguito precluso la nomina a ...
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Lumet, Sidney
Emiliano Morreale
Regista teatrale, televisivo e cinematografico statunitense, nato a Philadelphia il 25 giugno 1924. Autore fortemente legato al teatro per formazione personale e culturale, [...] di una guerra nucleare scatenata per errore; The pawnbroker (1965; L'uomo del banco dei pegni), sulla figura di un ebreo sopravvissuto al campo di concentramento, che vive l'incubo del ricordo nel degradato quartiere di New York dove lavora; The hill ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...