FIOGHI, Fabiano
Simona Foà
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Monte San Savino (Arezzo) da Vincenzo, di famiglia ebraica.
Non si sa se il cognome Fioghi, attestato dalla Cronichetta del Monte San [...] Sirleto il F. mostra di conoscere personalmente il cardinale protettore dei neofiti e gli chiede una raccomandazione per un altro ebreo di Monte San Savino che, convertito grazie alle argomentazioni dello stesso F., stava per recarsi a Roma in cerca ...
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Atto rituale per cui persone o cose in stato di impurità si rendono degne di entrare o rientrare a contatto con il sacro. In particolare, nella liturgia cattolica, l’atto con cui si riportano all’uso comune [...] si cerca di convogliare ogni impurità diffusa in un determinato oggetto, animale (come nei riti del giorno dell’espiazione degli antichi ebrei) o persona, che viene poi eliminato o espulso.
Concetto e mezzi della p. subiscono una più o meno radicale ...
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Periodo di astensione totale o parziale dagli alimenti – sia volontaria sia in osservanza di una prescrizione medica o di un precetto ecclesiastico – durante il quale l’organismo consuma i materiali nutritivi [...] di Eleusi, nel buddhismo, nell’induismo e nel manicheismo, come anche il d. islamico del mese di ramadān e quelli degli Ebrei, specie nel giorno dell’Espiazione. I Farisei digiunavano due volte la settimana, il lunedì e il giovedì; i primi cristiani ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] bevande inebbrianti, non si tagliava i capelli, evitava ogni contatto funerario. La pratica del voto durò presso gli Ebrei anche in epoca giudaica sebbene l'insegnamento rabbinico non sia entusiasta di questa pratica religiosa, come quella che sembra ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] 1566 Pio V aveva ripristinato le norme antigiudaiche di Paolo IV (bolla Romanus pontifex); l’anno seguente gli ebrei furono privati del diritto di proprietà su qualunque bene acquisito durante il precedente pontificato; si abbassò e poi eliminò ...
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CAPODIFERRO, Girolamo
Nacque a Roma il 22 giugno 1502 o 1504 da Alfonso de' Recanati, nobile napoletano, (avvocato concistoriale, che appare come conclavista al seguito del cardinale Oliviero Carafa, [...] di protonotario apostolico).
Non si trattò di una missione facile. Giovanni III, temendo che il suo regno venisse minacciato dagli ebrei costretti a convertirsi al cristianesimo sotto il padre Emanuele ottenne da papa Paolo III nel maggio del 1536 l ...
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FALCOIA, Tommaso
Massimo Bray
Nato a Napoli nel 1663 da una famiglia di umili origini, la vita del F. segue fedelmente un modello biografico comune a molti religiosi del sec. XVII. Entrato giovanissimo [...] di più alla moltitudine di fedeli bisognosi di Iddio". Di una certa importanza appare in questi anni l'iniziativa di convertire gli ebrei del ghetto romano, la zona della città in cui i pii operai erano dediti maggiormente alla cura delle anime. I ...
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LAGUMINA, Bartolomeo
Bruna Soravia
Primogenito di Salvatore e Vincenza Faja, nacque a Palermo il 4 luglio 1850.
Rimasto orfano di padre in tenera età, fu posto dalla madre nel seminario di Palermo insieme [...] di oltre mille documenti relativi alla storia delle comunità ebraiche di Sicilia, da Gregorio Magno fino all'espulsione degli ebrei nel 1492.
Nel 1883, il L. fu inviato dal ministero della Pubblica Istruzione ad Agrigento, a capo della Commissione ...
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Martire e scrittore cristiano (n. Flavia Neapolis, od. Nabulus - m. Roma 165 circa). Ritenuto il maggiore apologista cristiano greco del II sec., fondò una scuola di dottrina cristiana e fu maestro itinerante [...] breve, altra protesta contro il prefetto Q. Lollio Urbico, da molti ritenuta semplice appendice della precedente; e il Dialogo con l'ebreo Trifone (da varî identificato con Rabbi Tarphon), che si presenta come avvenuto poco dopo l'insurrezione degli ...
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Apologeta cristiano (Atene 150 - Cesarea Marittima tra il 211 e il 215); viaggiò in giovinezza, stabilendosi infine ad Alessandria, dove fu (dal 190) presbitero. Durante la persecuzione di Settimio Severo [...] della cultura greca (considerata come una sorta di "testamento" dato ai Gentili, parallelamente al "testamento" dato agli Ebrei), sia per l'ampia esposizione dell'ideale "gnostico" della vita cristiana: a questa superiore conoscenza solo le menti ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...