DE GUBERNATIS, Girolamo Marcello
Enrico Stumpo
Nacque a Sospello presso Nizza nel 1633 dal conte Marcello, già ambasciatore presso il papa Urbano VIII, e da Anna Maria dei marchesi Vivaldi. Orfano di [...] di Torino, Disponibilità delle cariche).
Altro parere interessante del D., del luglio dello stesso anno, è quello sul problema degli ebrei presenti a Nizza e Villafranca, per i quali i duchi di Savoia, sin dai tempi di Emanuele Filiberto, furono ...
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GELOSO, Carlo
Alessandro Massignani
Nacque a Palermo il 20 ag. 1879 da Bonaventura e da Fortunata Burgio di Villanova. Il 27 ott. 1898 entrò alla R. Accademia militare di artiglieria e genio di Torino, [...] di provvedimenti comuni tra i quali l'arresto degli ufficiali greci, la requisizione delle radio, e la consegna degli ebrei della zona di occupazione italiana; l'ufficiale di stato maggiore A. Scoti, presente al colloquio, attribuì la rimozione dal ...
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BASADONNA, Giovanni
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1487, secondo dei quattro figli di Andrea e di Maria di Pietro Contarini. Nel settembre del 1509 partecipò, con altri giovani patrizi veneziani, [...] , ove si distinse per la facilità e l'abbondanza d'eloquio, non disgiunte, però, da una certa prolissità: trattandosi degli ebrei, il 9 febbr. 1520 egli - scrive il Sanuto - "andò in renga… e parlò longamente, allegando tutta la Scrittura Santa e ...
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BARTOLINI BALDELLI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nato a Firenze da Francesco e da Maria Alberighi, per la valida protezione del padre e dello zio Belisario Vinta, primo consigliere granducale, entrò al [...] a farsi ricevere segretamente da lei.
A inasprire la situazione sopravvenne intanto il sequestro, a danno di mercanti ebrei di Livomo, di alcuni bastimenti toscani. Poiché i Francesi non intendevano restituirli, Cosimo II ordinò la rappresaglia su ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] contro all'ordine papale, del 29 genn. 1679, ingiungente all'inquisitore mantovano di costringere gli ebrei all'ascolto della predica in chiesa) gli ebrei, il cui contributo era una sostanziosa voce attiva per le casse statali, non andavano "astretti ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] francesi e polacchi, fu tra i fondatori dell'Accademia "Adam Mickiewicz", chiaramente polonofila, si batté in favore degli ebrei di Romania, strinse amicizia con Władysław Mickiewicz, figlio di Adam, e con il comunardo Armand Levy, del quale ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] a Venezia. Regesti per un itinerario, in Palladio e Venezia, a cura di L. Puppi, Firenze 1982, pp. 180 s.; B. Pullan, Gli ebrei d'Europa e l'Inquisizione a Venezia dal 1550 al 1670, Roma 1985, p. 395; M. Tafuri, Venezia e il Rinascimento. Religione ...
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ALFONSO III d'Este, duca di Modena
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 22 ott. 1591 da Cesare, poi primo duca di Modena, e da Virginia de' Medici, figlia di Cosimo I.
A sette anni, mentre si trattava [...] per disposizione del padre generale, nel Convento di Modena rivide figli e fratelli. Si adoperò per convertire gli Ebrei, accogliere in istituti le fanciulle pericolanti, assistere i carcerati. Mori il 24 maggio 1644 nel convento della Garfagnana ...
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BOCCHI, Domenico
Giovanni Diurni
Nacque a Parma nel 1425. La sua attività è documentata per la prima volta da una lettera del 21 luglio 1452 scritta dal B., in qualità di impiegato della Curia arcivescovile [...] , IV, p. 429; I. Affò, Scrittori parmigiani, III, Parma 1793, pp. 3-6; A. Pezzana, Continuazione dell'opera dell'Affò, VI, 2, Parma 1827, pp. 317 s.; M. Ciardini, I banchieri ebrei in Firenze nel secolo XV…, Borgo San Lorenzo 1907, pp. 61-66, LII s. ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] il 17% all'elemosina. Cercò di attenuare le conseguenze della peste nera del 1348, prese sotto la sua protezione gli ebrei accusati di averla propagata.
La ricerca del fasto esteriore corrispondeva all'affermazione di una monarchia come si veniva ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...