GIRALDI, Luca
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze da Niccolò il 27 febbr. 1493. Sulla sua giovinezza non si dispone di alcuna notizia. Probabilmente venne associato ancora molto giovane ai traffici mercantili [...] soprattutto un crescente coinvolgimento nel "grande affare" del commercio delle spezie, in associazione con gli Affaitati e con ricchi ebrei convertiti. In questo settore il G. non si limitò a un'opera di intermediazione commerciale, ma partecipò in ...
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FALCOIA, Tommaso
Massimo Bray
Nato a Napoli nel 1663 da una famiglia di umili origini, la vita del F. segue fedelmente un modello biografico comune a molti religiosi del sec. XVII. Entrato giovanissimo [...] di più alla moltitudine di fedeli bisognosi di Iddio". Di una certa importanza appare in questi anni l'iniziativa di convertire gli ebrei del ghetto romano, la zona della città in cui i pii operai erano dediti maggiormente alla cura delle anime. I ...
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BERNI DEGLI ANTONI, Vincenzo
Piero Craveri
Nacque a Bologna il 25 apr. 1747 da Francesco e da Virginia Landi. Di famiglia borghese benestante, conseguì la laurea in utroque iure nell'ateneo cittadino. [...] di un loro congiunto (Bologna 1827).
Il Vicini sosteneva nella sua opera la piena parità di diritti civili tra ebrei e cristiani sulle orme dei principi sanciti dalla legislazione napoleonica, contro le tesi antisemitiche di R. F. Ferdinando Jabalot ...
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LAGUMINA, Bartolomeo
Bruna Soravia
Primogenito di Salvatore e Vincenza Faja, nacque a Palermo il 4 luglio 1850.
Rimasto orfano di padre in tenera età, fu posto dalla madre nel seminario di Palermo insieme [...] di oltre mille documenti relativi alla storia delle comunità ebraiche di Sicilia, da Gregorio Magno fino all'espulsione degli ebrei nel 1492.
Nel 1883, il L. fu inviato dal ministero della Pubblica Istruzione ad Agrigento, a capo della Commissione ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] l'esigenza di una modifica tematica. Sebastiano attenua i contrasti, diluisce le espressioni, confonde le individuazioni: fa un ebreo che è molto meno ebreo, fa un arabo che è un po' meno arabo, e non fa più un negromante pseudocristiano ma un ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Andrea
Adriana Compagnone
Nato a Napoli nel 1610, svolse il suo apprendistato presso il pittore tardomanierista Belisario Corenzio, questi gli insegnò la tecnica della [...] come opere del D. erano state catalogate sotto il nome del Falcone.
Tra le prime opere dell'artista, la Battaglia tra gli Ebrei e gli Amalechiti firmato e un Assalto di una città con navi che sbarcano soldati siglato, pendants, della coll. Nicolis di ...
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ELEONORA d'Asburgo, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Vienna il 2 nov. 1534, ottava dei quindici figli che Ferdinando d'Asburgo, futuro imperatore, ebbe da Anna di Boemia e d'Ungheria.
Del [...] scultore Lione Lioni d'Arezzo e a Celio Malespini. Durante i festeggiamenti, che durarono fino al 1º maggio, le case degli ebrei di Mantova furono saccheggiate e un incendio - di natura dolosa, a quanto afferma l'Amadei, anche se provocato da fuochi ...
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PACCAGNINI, Giovanni
Antonella Gioli
PACCAGNINI, Giovanni. – Nacque a Livorno il 13 ottobre 1910 da Ezio e da Iginia Mazzantini.
Si diplomò presso la R. Scuola commerciale Dino Leoni di Livorno; [...] tra i 25 partecipanti al concorso bandito dal ministero dell’Educazione nazionale per laureati in lettere o in filosofia – esclusi gli ebrei e con solo un posto conferibile a una donna – a nove posti di ispettore aggiunto in prova nel ruolo del ...
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JACOPO da Verona
Gabriella Bartolini
Assai scarse le notizie certe sulla sua vita, tutte ricavabili dal suo Liber peregrinationis che narra il pellegrinaggio compiuto da J. in Terrasanta nella seconda [...] formazione, ma certamente J. non era uomo umile né ignorante: egli stesso ci racconta di aver sostenuto una disputa con un gruppo di ebrei durante la sosta a Otranto (Liber, p. 14) e di aver predicato davanti al re di Cipro (ibid., p. 17). La lingua ...
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FRANCESCHINI, Ezio
Claudio Leonardi
Nacque a Villa (dal 1926 Villa Agnedo), in Valsugana nel Trentino, il 25 luglio 1906 da Mario e da Maria Martinelli. Nel corso della prima guerra mondiale, nel 1915 [...] l'8 sett. 1943 il F. si schierò contro i nazifascisti e organizzò una rete per l'espatrio in Svizzera di ebrei, prigionieri e perseguitati politici. Tra questi fu il comunista Marchesi, che lasciò Padova nel dicembre 1943. Con lui il F. organizzò ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...