BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] ’Italia, mascherati da 'cineguf', in cui furono proiettati, alla vigilia dell’entrata in guerra dell’Italia, i capolavori di registi ebrei come Fritz Lang e Charlie Chaplin e di autori russi. L’antivigilia di Natale di quell'anno un grave lutto colpì ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] , presumibilmente anche grazie agli emolumenti della nuova carica, ma in larga misura ricorrendo a nuovi crediti concessigli da ebrei ferraresi, secondo quanto risulta dal documento al quale avrebbe affidato in punto di morte le sue ultime volontà ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] . 545, 547, 577, 579, 615, 620; M. Guglielminetti, La cultura letteraria, ibid., pp. 663 s.; R. De Felice, Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo, Torino 1993, p. 255; Id., Mussolini il duce. Lo Stato totalitario. 1936-1940, ibid. 1996, p. 287 ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] 10%), tra le quali quelle presbiteriana (Scozia) e metodista. I cattolici sono il 9,8%, i musulmani l’1,4%, gli ebrei lo 0,5%.
Per la lingua ➔ inglese.
L’evoluzione dell’economia britannica, dopo le fortune dell’impero coloniale e della rivoluzione ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] negoziati con USA e Gran Bretagna per una rapida restituzione delle loro basi militari e furono espropriati i beni degli Ebrei e degli Italiani residenti in L., che abbandonarono quasi completamente il paese. L’ideale panarabo fu a lungo perseguito ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] fortune della Repubblica fiorentina, e del M. stesso. "Ogni dì vi scopro el maggiore profeta che avessino mai gli Ebrei o altra generazione", gli scrive allora, in una curiosa lettera di congratulazioni, l'amico Filippo Casavecchia (17 giugno). Da ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] della condizione umana, sino ad arrivare al deteriorarsi della Parola divina, al crescere di istituzioni chiesastiche (tra gli Ebrei prima, tra i cristiani poi), sino alla distorsione storica del papato, al trionfo controriformistico. La sua era ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] . Fabre, Sul «caso M.», in Quaderni di storia, XXI (1995), 42, pp. 181-196; Id., L’elenco. Censura fascista, editoria e autori ebrei, Torino 1998, in partic. pp. 33-38, 396-402; S. Casini, M. e il fascismo. A proposito di alcune lettere a Mussolini e ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] austriaca, analizzata anche da G. Roth. R. Schindel affronta il problema dell’identità ebraica e del rapporto tra Ebrei, Austriaci e Tedeschi dopo l’Olocausto. Ancora valida sembra restare comunque la definizione di G. Fritsch di una letteratura ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] come giorno destinato a ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli Italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...