Romanziere e saggista francese (Cormatin, Saône-et-Loire, 1888 - Parigi 1985). Figlio di diplomatico, dopo un'infanzia trascorsa all'estero completò gli studî a Parigi e Cambridge. Scrisse in una lingua [...] adolescenza in La vie inquiète de Jean Hermelin (1920), L. s'impose con Silbermann (1922), ritratto di un giovane ebreo perseguitato all'epoca dell'affaire Dreyfus, completato in Le retour de Silbermann (1930). Autore anche di novelle (L'âme cachée ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] A history of the Jews in Christian Spain, Philadelphia 1961, p. 17.
11 A.M. Rabello, Il diritto e le feste degli ebrei, in Gli ebrei nell’impero romano. Saggi vari, cit., pp. 295-334.
12 S. Cappelletti, Giudei e giudaismo nella Roma del I secolo d.C ...
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Scrittore e giornalista danese (Vordingborg 1819 - Copenaghen 1887). Profondamente legato alla cultura ebraica, fondò giovanissimo la rivista satirica antigovernativa Corsaren ("Il corsaro", 1840-46), [...] og Syd ("Nord e Sud", 1847-59), aperto a suggestioni politiche e letterarie europee. Più che nei romanzi En
Jøde ("Un ebreo", 1845), Hjemløs ("Senza patria", 3 voll., 1853-57), Arvingen ("L'erede", 1863) e Ravnen ("Il corvo", 1867), G. dà il meglio ...
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Scrittore nederlandese (n. Boscoducale 1954). Autore di opere cinematografiche e teatrali, esordì come narratore con la raccolta di novelle Over de leegte in de wereld ("Il vuoto nel mondo", 1976), cui [...] ("Cercando E. W.", 1981); Kaplan (1986) e Hoffman's honger ("La fame di H.", 1990), in cui affiorano le sue origini ebreo-ortodosse; De ruimte van Sokolov ("Lo spazio di S.", 1993); Supertex (1993). Nelle sue opere, centrate sul tema della paura del ...
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Poeta francese (castello di Bissy-sur-Fley, Saône et-Loire, 1521 - Bragny 1605), canonico di Mâcon, poi conte, vescovo di Chalon-sur-Saône; uno dei sette poeti della Pléiade. Seguì dapprima le orme di [...] amoureuses, 1549, 1551, 1553, 1554, 1555) e i suoi dialoghi (Solitaire premier e Solitaire second, 1552 e 1555, sulla poesia e la musica) si ispirarono alle dottrine platoniche. Tradusse i Dialoghi d'amore di Leone Ebreo (Dialogues de l'amour, 1552). ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] l'esigenza di una modifica tematica. Sebastiano attenua i contrasti, diluisce le espressioni, confonde le individuazioni: fa un ebreo che è molto meno ebreo, fa un arabo che è un po' meno arabo, e non fa più un negromante pseudocristiano ma un ...
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SALADINO da Ascoli (Saladino Ferro)
Laurence Moulinier-Brogi
SALADINO da Ascoli (Saladino Ferro). – Si ignora la data di nascita, e solo recentemente è stato accertato che fu originario non di Ascoli [...] cronologicamente nel XII e XIII secolo, e ritenuto originario di Salerno. È stata diffusa anche l’opinione che fosse ebreo.
Nella sua opera principale, il Compendium aromatariorum, Saladino si definisce dottore in arti e medicina. Studiò infatti per ...
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Scrittore statunitense di origine romena e di lingua francese (Sighet, Maramureş, 1928 - New York 2016). Dopo avere iniziato l'attività di giornalista, W. si è dedicato a quella di scrittore, frutto della [...] seconda guerra mondiale. Nel 1986 è stato insignito del premio Nobel per la pace.
Vita
Figlio di un commerciante ebreo, fu indirizzato agli studi religiosi e si familiarizzò, per influsso del nonno materno, con la tradizione hasidica e cabalistica ...
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Scrittrice italiana (Roma 1931 - ivi 2022); ha esordito con il romanzo La bicicletta (1974), vincitore del premio Viareggio. Nelle opere successive Le strade della polvere (1987), Sogni d'inverno (1992), [...] le consente di riscoprire ogni volta i temi preferiti: l'amore, la morte, la guerra, i bambini. Ne La parola ebreo (1997) racconta la storia della sua famiglia, cattolica, e di una certa borghesia italiana che, anche se non apertamente schierate ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filone di Alessandria e la sintesi tra pensiero greco ed ebraico
Francesca Calabi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filone rappresenta [...] traduzione del testo biblico di riferimento.
Filone, un ebreo ad Alessandria
Filone di Alessandria, autore ebreo vissuto in Egitto tra il 30 a.C. che costituiscono il ceto dominante. La condizione degli ebrei è di molto peggiorata ai tempi di Filone ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...