GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] simbolico di carattere autocelebrativo, poiché riprende, anche se non in modo diretto, un esempio del palazzo del visir ebreo Yūsuf b. Nagralla (Bargebuhr, 1968) e pertanto potrebbe evocare il Mare di bronzo del Tempio di Gerusalemme, confermando ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] nei due manoscritti parigini dell'inizio del sec. 15°, dove reca in capo l'alto cappello a punta che fa riferimento al sacerdote ebreo e insieme al sapiente e al mago (Lione, Bibl. Mun., P.A. 27, c. 20v) oppure una tiara (Holkham Hall, Lib. of the ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] . 159) a riguardo è particolarmente esplicita. Il modello cosmologico di Mōšeh ben Maymūm (1135-1204), filosofo e teologo ebreo di Córdova noto ai Latini come Maimonides, sistemando l'acqua intorno al globo terrestre e ripetendone la collocazione con ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] nell'inventario della raccolta Colonna del 1763 come un quadro "in tela d'Imperatore per traverso rapp. te Gius. Ebreo venduto dai Fratelli opera di scuola fiamminga e parte della Boscareccia dipinta da Andrea Lucatelli" (Busiri Vici, 1976, n ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] s. e fu poi inglobata nel convento di S. Maria degli Angeli, sia della Meschita di Palermo, forse una moschea donata agli ebrei da Federico II (Architettura Judaica, 1994, pp. 29-40).
Bibl.:
Fonti. - Beniamino di Tudela, Libro di viaggi, a cura di L ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] (dove la serie narrativa dell'infanzia di Gesù è accompagnata da quella, ugualmente narrativa, della vita di Giuseppe Ebreo, derivata da cicli più antichi; cfr. bibbia). La seconda è soprattutto rappresentata dai mosaici dell'arco trionfale di ...
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GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] del G.: nuovi documenti e ipotesi sulla committenza, ibid., XXXVII (1986), 439, pp. 41-48; Id., Storie di Giuseppe ebreo, in Andrea del Sarto 1486-1530 (catal.), Firenze 1986, pp. 105-111; Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi, Inventario, Disegni ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] conformemente all'antica legge romana. Gli Etruschi, gli Ebrei, i Romani, avevano spesso deposto i loro morti scavi hanno rivelato estesissime c. in cui sono sepolti numerosi Ebrei extra palestinesi o provenienti da altre regioni dello stesso paese. ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] in un primo momento avrebbe dovuto essere un’immagine devota da affrescare sulla facciata della casa di un banchiere ebreo, in sostituzione di quella precedentemente rimossa, si trasformò, secondo i progetti di Sigismondo e dei suoi consulenti, con ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] Prato, che gli fruttavano modeste rendite, ed era pesantemente indebitato col Comune e con creditori privati, tra cui un usuraio ebreo pratese, tale Salamone. Secondo la Novella del Grasso legnaiuolo, già nel 1409 o 1410 il G. si sarebbe trovato in ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...