LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] matematica e dell'astrologia. Il fratello riferisce di essere stato testimone a Teramo di una sua disputa con un tal Vitale ebreo, che negava la Trinità, e che sarebbe stato vinto anche grazie all'allegazione da parte del L. di autorità talmudiche ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] Giobbe del rab. Immanuel ben Salomo, estratto da Annuario della Società italiana per gli studi orientali, I (1872); Id., Intorno al comento ebreo-rabbinico del r. I. ben Salomo sopra la Cantica, in Il Buonarroti, s. 2, XII (1877-78), pp. 96-104, 134 ...
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GHIRON, Isaia
Raffaella Di Castro
Nacque a Casale Monferrato il 17 dic. 1837 da Elia Vita e da Rosa Sacerdote.
Compiuti gli studi universitari a Torino e a Napoli, ove seguì i corsi di L. Settembrini, [...] 4 ag. 1889, pp. 490, 492; C. Baravalle, In memoria di I. G. prefetto della Braidense, Milano 1892; G. Bédarida, Ebrei d'Italia, Livorno 1950, pp. 117, 151, 211; La Braidense. La cultura del libro e delle biblioteche nella società dell'immagine (catal ...
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Odets, Clifford (propr. Odet, Clifford)
Guido Fink
Drammaturgo e scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 18 luglio 1906 e morto a Los Angeles il 14 agosto [...] di F. Hurst e alla prima versione cinematografica muta realizzata da Frank Borzage nel 1920, riferimenti a quel mondo degli emigrati ebrei e della cultura yiddish che in genere avevano ispirato a O., fin dai tempi di Awake and sing, le sue pagine ...
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Dulbecco, Renato
Antonio Fantoni
Una vita per il DNA
Renato Dulbecco, nato nel 1914, ha lavorato fino a tarda età giungendo ad alcune delle più grandi scoperte nella biologia dei virus, dei tumori e, [...] i migliori, mentre lavorava insieme a Rita Levi Montalcini incontrò nuovamente Salvatore Luria che prima della guerra, essendo ebreo, era dovuto fuggire in America dove lavorava come ricercatore. Luria convinse entrambi i suoi amici a raggiungerlo ...
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Bates, Alan (propr. Alan Arthur)
Sebastiano Lucci
Attore cinematografico inglese, nato ad Allestree (Derbyshire) il 17 febbraio 1934. Dopo essersi affermato in ruoli di giovane ribelle, nel corso di [...] nomination all'Oscar nel 1969 per The fixer (1968; L'uomo di Kiev) di John Frankenheimer, in cui interpreta un ebreo, vittima del pregiudizio razzista, ingiustamente accusato di omicidio. All'inizio degli anni Settanta, con Women in love (1969; Donne ...
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Castellitto, Sergio
Sabina Tommasi Ferroni
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 18 agosto 1953. Si è affermato come uno dei volti più noti del recente cinema italiano. Interprete dotato [...] Abatantuono, in Concorrenza sleale (2001), toccando con misura le corde della commozione nell'affrontare la parte di un commerciante ebreo nel periodo delle leggi razziali. Attivo anche all'estero, è tra gli attori italiani più amati in Francia; ha ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] nella dedica a mons. P. Di Giovanni) un lungo saggio di riflessioni critiche Sulla pretesa attitudine del politeismo a preferenza del culto ebreo e cristiano ad incivilire i popoli e a render le bell'arti fiorenti... in risposta ad un nuovo saggi . o ...
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Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] tema del doppio e delle somiglianze: il dittatore Hynkel-Hitler somiglia al barbiere ebreo, e viceversa. Ma c'è di più: nella sequenza finale, quella in cui l'ebreo scambiato per il dittatore esorta i soldati del Reich a comportarsi come 'uomini ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] il domenicano J. Pfefferkorn e Johannes Reuchlin, a proposito di una disputa che si trascinava da dieci anni. Il primo, ebreo convertito, sosteneva l'utilità della distruzione di gran parte dei libri ebraici per combattere il giudaismo; si era invece ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...