Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] per designare quel gruppo di tribù del Vicino Oriente antico apparse nella seconda metà del 2° millennio a.C. in Palestina, costituitesi quindi in unità politica e religiosa. Il gruppo settentrionale chiamava ...
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Una delle più diffuse leggende del Medioevo, che ha avuto numerose elaborazioni in tutte le letterature europee: narra di un ebreo che schernì Gesù sulla via del Calvario e per castigo fu condannato a [...] errare senza tregua sino alla fine del mondo, con pochi soldi per vivere.
I poeti moderni si impadronirono di questa figura leggendaria, a cominciare da W. Goethe, che in un frammento poetico (1774) vagheggiò ...
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Poeta ebreo spagnolo (sec. 12º), il primo ebreo a fare della poesia una professione: vagava di luogo in luogo cantando le lodi dei correligionarî ricchi e potenti, traendo dai loro doni il suo sostentamento. ...
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Poeta ebreo (n. 1262), vissuto prevalentemente a Il Cairo: è il poeta ebreo d'Egitto più rappresentativo del suo secolo. Alla morte del padre compose un'elegia, nella quale tra l'altro parla della presa [...] di San Giovanni d'Acri da parte dei crociati. Compose in tutti i generi della poesia ebraico-spagnola ...
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Poeta, narratore e pubblicista ebreo (Vilna 1830 - Pietroburgo 1892). Appartenne al movimento dell'illuminismo ebraico, reagente contro l'eccesso del tradizionalismo. Iniziò la sua attività poetica con [...] ("Racconti di Giuda"), una raccolta di novelle nella tradizione di Esopo e di La Fontaine; e poi di nuovo poesie, raccolte infine in sei volumi. Tradusse in ebraico le Hebrew melodies di Byron. È considerato il maggior poeta ebreo del suo tempo. ...
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Poeta ebreo italiano (n. Firenze prima metà sec. 16º). Continuatore della maniera di Immanuel Romano, compose anche prose rimate o maqāmāt. ...
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Celebre letterato ebreo, talmudista e cabalista (Gerusalemme 1727 - Livorno 1806); lasciò il libro Il nome dei grandi, che è un repertorio bibliografico della letteratura ebraica. ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...