La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Ristrutturazione
Zuoyue Wang
Ristrutturazione
Gli Stati Uniti divennero una grande potenza scientifica mondiale grazie al forte impegno delle istituzioni, [...] con
grande successo all'attività di ricerca sui raggi cosmici, relativamente a buon mercato, seguendo le orme del fisico italiano ebreo Bruno Rossi, emigrato negli Stati Uniti nel periodo fascista.
Tra i paesi europei, la Gran Bretagna era quello in ...
Leggi Tutto
PIZZARDO, Battistina
Ugo Berti Arnoaldi
PIZZARDO, Battistina (Tina). – Nacque a Torino il 5 febbraio 1903 da Francesco, impiegato della Reale Mutua Assicurazioni, e da Rosalia Musso.
Rimasto precocemente [...] rapporto di necessità solo epistolare con Altiero Spinelli, in carcere dal 1927; e un altro ne nasceva con Henek Rieser, ebreo polacco, militante comunista, rifugiato a Torino.
Nel maggio del 1935 anche Pizzardo cadde nella grande retata che colpì il ...
Leggi Tutto
FERORELLI, Nicola
Filomena Patroni Griffi
Da Francesco, possidente, e Maddalena Pilolla, filatrice, nacque a Bitetto, in provincia di Bari, il 29 sett. 1877. Conseguì nel dicembre del 1904 la laurea [...] Nel 1938, in un momento drammatico della storia degli ebrei in Italia, B. Croce, rievocando l'atteggiamento di esse erano state dettate (cfr. Un'epistola del Galateo in difesa degli ebrei, in Aneddoti).
Il F. morì a Milano il 21 maggio 1951. ...
Leggi Tutto
CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] fatti venire da Nancy su raccomandazione del cardinale di Lorena; malata di nuovo nel 1607, ella fu curata da un medico ebreo, chiamato Montalto.
Nel complesso, tuttavia, i fatti positivi per i Concini superarono quelli negativi. Dal 1609 il C. aveva ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] dell’Alhambra fino al 2 gennaio 1492. In pochi anni una serie di editti e di espulsioni provocarono la partenza degli Ebrei, prima, e dei musulmani subito dopo, mentre ancora all’inizio del XVII secolo furono espulsi i cristiani che continuavano a ...
Leggi Tutto
PIO, Marco
Matteo Al Kalak
PIO, Marco. – Ultimo erede della antica dinastia che aveva lungamente retto il feudo di Sassuolo, nacque il 4 ottobre 1567 da Ercole e Virginia Marino.
Tra il 1563 e il 1570 [...] controversia, Pio venne colpito da tre archibugiate lungo la strada di casa. Tutti i membri del seguito, a eccezione dell’ebreo Iseppe, noto giocatore con cui Marco si era intrattenuto in castello, rimasero illesi, mentre il signore di Sassuolo cadde ...
Leggi Tutto
RAZZA (XXVIII, p. 910)
Virginio GAYDA
La politica fascista della razza. - La politica demografica del Regime fascista, definita da Mussolini fin dai primi anni di governo come uno dei compiti elementari [...] e vi abbiano iniziato il loro soggiorno dopo il 1° gennaio 1919. Agli effetti di questo decreto-legge è considerato ebreo colui che è nato da genitori entrambi di razza ebraica, anche se professi religione diversa dall'ebraica. La stessa definizione ...
Leggi Tutto
Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] L'a. emblema di Cristo allude alla natura umana in cui il Verbo si è incarnato per salvare l'umanità intera, sia Ebrei, sia Gentili; in quanto ariete, egli guida il gregge dei giusti (Cirillo di Alessandria, Glaphira in Gen., III; PG, LXIX, coll. 137 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] Italia e suscitò reazioni positive anche nella stampa internazionale. Cattaneo, rispondendo alle parole di elogio di Simon Bloch, ebreo francese di Strasburgo che nel 1836 aveva fondato il mensile «La régénération», avrebbe in seguito affermato: «Del ...
Leggi Tutto
Il razzismo
Francesco Cassata
Introdotto nei vocabolari europei intorno agli anni Venti del Novecento, per designare polemicamente e negativamente l’ideologia völkisch dell’estrema destra nazionalista [...] i neri, istituendo nello stesso tempo un regime di rigida differenziazione. Allo stesso modo, in Europa, la distruzione degli ebrei perseguita dal nazismo si è fondata su una logica «differenzialista», la quale tuttavia non ha mai escluso – persino ...
Leggi Tutto
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...