Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] adoperabile. Occorre notare che i cristiani, distanziandosi dagli ebrei, che conservano il volumen, preferiscono l’uso del , dove trova la traduzione greca dell’Antico Testamento dell’ebreo Teodozione. Il suo vescovo Eliodoro è al concilio di Serdica ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] La bolla Christiana pietas del 22 ottobre 1586 abolì le disposizioni emanate da Pio V nel 1569 e consentì agli ebrei di stabilirsi in tutte le città dello Stato pontificio, permettendo loro di intraprendere nuovamente ogni genere di commercio, anche ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] ", aveva dirottato la sua ambizione ad una signoria sulle "isole dell'Arcipelago ad imitazione di Giovanni Miches, favorito ebreo". E, sempre secondo lo Zane, anche costretto a prender atto dell'impossibilità di conseguire questo secondo obiettivo ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] del padre Oreglia di S. Stefano a difesa della realtà storica dell'omicidio rituale di bambini cristiani da parte di ebrei nella Settimana Santa (tipico è il caso di Simoncino da Trento). Per "L'Osservatore Romano", penso all'affermazione del 20 ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] connessi (particolarmente aspri quando questi sudditi erano ebrei e marrani di origine spagnola o portoghese), nel 1609, e nell'insediamento, qui ed a Pisa, di mercanti ebrei e marrani, provenienti da altre aree italiane, dal Levante o dal Portogallo ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] cui Mosè conduce il popolo ebraico (Esodo, 13, 17; 15, 14; 23, 31). Questo rivela che la memoria storica degli Ebrei non risaliva oltre l'XI sec.; il più antico evento storico ricordato dalla Bibbia è la spedizione palestinese del faraone Sheshonq ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] dell'a. di Giuda dotata di un membro virile nettamente disegnato, d'una barba incolta e perfino di un profilo 'ebreo' caricaturale (affreschi del Canavesio del 1492 nella cappella di Notre-Dame-des-Fontaines a La Brigue, dip. Alpes-Maritimes). Sembra ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] , Paris 1910, II, p. 515, ll. 2-4), non che è ella stessa ebrea.
81 Cfr. per esempio O. Seeck, Helena 2, cit., col. 2821; D. alla bibliografia precedente. La leggenda di Giuda Ciriaco, l’ebreo che indica il sito della croce e muore martire sotto ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] fede autentica nel senso del Nuovo Testamento»123. In un testo – il Dialogo con Trifone Giudeo – del II secolo un ebreo si rivolge così al cristiano Giustino: «sappiamo che Cristo avrebbe dovuto soffrire ed essere condotto al macello; quel che devi ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] rari, di cui spesso forniscono la prima attestazione conosciuta: l’ira del sommo sacerdote Pincas, che trafigge con la lancia un ebreo e una madianita sorpresi a letto insieme (Nm 25,6-9); oppure l’episodio di Raab che aiuta le spie israelite a ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...