Protagonista del racconto biblico in cui si narra il suo incontro con il re Salomone (I Re 10, 1-13; II Cronache 9, 1-12). Mossa dalla fama di Salomone, la regina si sarebbe recata con una grande carovana [...] a Gerusalemme per vedere il re ebreo e per metterlo alla prova con degli enigmi. Ammirata dello splendore della corte e della saggezza di Salomone, avrebbe alzato lodi a Dio per la sua opera e, dopo aver lasciato preziosi doni, sarebbe ritornata al ...
Leggi Tutto
aliyah (ebr. «ascesa»)
aliyah
(ebr. «ascesa») Termine che ha indicato, dopo la diaspora ebraica, l’immigrazione nei luoghi santi dell’ebraismo a scopi religiosi. Dalla fine del 19° sec. a. indica, nel [...] sionismo, l’immigrazione in Palestina; poi, in Israele, fu codificata come diritto per ogni ebreo dalla cosiddetta «legge del ritorno». ...
Leggi Tutto
EZECHIELE
C. Frugoni
Profeta vissuto tra la fine del sec. 7° e l'inizio del 6° a.C., E., secondo la narrazione del testo biblico che da lui prende nome, fu deportato verso il 597 a Babilonia dalla Palestina [...] maternità verginale di Maria (Mâle, 1947⁵, p. 145).La visione delle ossa aride che si animano prefigurava per gli Ebrei la liberazione dalla cattività babilonese, come negli affreschi dalla sinagoga di Doura Europos, del 245 ca. (Damasco, Mus. Nat ...
Leggi Tutto
LEONE
Marco Vendittelli
Nato in un anno imprecisato della prima metà del secolo XI, L. inizia a essere ricordato nella documentazione intorno al 1050; il padre - del quale si ignora il nome (anche se [...] (Pierleone). Inizialmente la sua residenza doveva essere collocata sulla riva destra del Tevere, dove allora risiedevano gli ebrei romani; successivamente si trasferì sulla sponda opposta. Un rogito notarile del novembre 1072 - che lo nomina come ...
Leggi Tutto
PAOLO, Santo
F. Bisconti
Nato tra il 5 e il 10 a Tarso di Cilicia (od. Turchia), l'apostolo Paulos - come egli stesso si definisce (1 Tm. 1, 1; Rm. 1, 1), grecizzando il soprannome latino Paulus - o [...] Saulo, come viene chiamato in At. 13, 7, era ebreo e apparteneva al rigoroso gruppo dei farisei (Fil. 3, 5), il cui zelo religioso lo indusse ad avversare e a perseguitare il cristianesimo nascente (Gal. 1, 13-14; Fil. 3, 6; 1 Cor. 15, 9). In seguito ...
Leggi Tutto
Missionario cristiano dell'età apostolica, attivo in Efeso, quindi a Corinto - ove si formò sotto il suo nome un partito, originando i dissidî che provocarono l'intervento di s. Paolo - e nuovamente in [...] , e conosceva soltanto "il battesimo di Giovanni"; gli fu attribuita (da Lutero, seguito da parecchi moderni) l'epistola Agli Ebrei e (da qualche altro) il libro della Sapienza o il IV Vangelo. Tradizioni posteriori lo fanno vescovo di Corinto, di ...
Leggi Tutto
Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] della rivoluzione romana del 1848, dove fu, com’è noto, la Repubblica romana ad aprire i portoni del ghetto e a emancipare gli ebrei, e Pio IX al suo ritorno a Roma a rimettere in funzione il ghetto e le interdizioni ebraiche. Le parole con cui pochi ...
Leggi Tutto
giudaismo
Elena Loewenthal
La religione del Libro: una complessa identità millenaria
Il giudaismo, o ebraismo, è la religione del popolo ebraico e la sua cultura. Ma non è solo questo: è anche un modo [...] più pratiche a quelle più spirituali. Una delle principali è "scegli la vita e non la morte". Questa regola dice che gli ebrei hanno il dovere, e non solo il diritto, di trasgredire tutti i precetti (esclusi tre casi) quando si tratta di salvare una ...
Leggi Tutto
FLORIO da Vicenza
Gabriele Zanella
Frate predicatore, lo si trova menzionato per la prima volta nell'ottobre del 1278 a Ferrara, quando con ogni probabilità era già succeduto ad Aldobrandino, un suo [...] secoli XIII e XIV, in Miscell. di studi in onore di D. Disegni, Torino 1969, pp. 77-83, 99-106; Id., Nuovi dati sugli ebrei a Ferrara nei secoli XIII e XIV, in Rass. mensile di Israel, luglio-agosto 1973, pp. 6-13; L. Paolini, L'eresia catara alla ...
Leggi Tutto
Mosè (ebr. Mōsheh) Nella Bibbia, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto. Secondo il racconto dell’Esodo, nacque dalla stirpe di Levi, mentre gli Ebrei in Egitto erano [...] fu trovato da una figlia del faraone, che lo prese e lo allevò alla corte. Per aver ucciso un Egiziano che bastonava un Ebreo, dovette fuggire nel deserto di Madian, dove il Dio d’Israele gli si rivelò col suo nome Yahweh e gli affidò la liberazione ...
Leggi Tutto
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...