Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] quesito esegetico per sottolineare l'interesse che l'imperatore ha sempre nutrito per le tre religioni del libro. Jacob Anatoli, ebreo provenzale che faceva parte della corte e si era legato d'amicizia con Michele Scoto, nel suo Pungolo dei discepoli ...
Leggi Tutto
CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] ) sino agli inizi del 1530 il C. ebbe al proprio servizio Jacques Toussaint, che aveva studiato greco col Budé. Un ebreo della famiglia veneziana Dal Banco, convertitosi al cristianesimo, assunse al battesimo il nome di Paolo Canossa in onore del C ...
Leggi Tutto
LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] tema dell'azione salvifica di Cristo viene trattato all'interno di una polemica antigiudaica - l'interlocutore fittizio è un ebreo che non riconosce il valore della Pasqua cristiana e nega la Resurrezione - e con richiami perentori alla gravità delle ...
Leggi Tutto
Ippiatria
RRiccardo Gualdo
La cavalleria diviene il fulcro dell'esercito medievale già in età carolingia, e soprattutto dal sec. XII in poi il cavallo simboleggia la nobiltà e la forza cavalleresca [...] aperta da Ruffo e arricchita da Bartolomeo da Messina. Prima del 1277, su richiesta di Carlo I d'Angiò, l'ebreo palermitano Mosè (o Musa), primo traduttore dell'Almansore di Rasis, traduce in latino dall'arabo o dal greco il Liber Ipocratis ...
Leggi Tutto
Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] ḥaredīm come una vita nell'esilio, reso ancora più duro dall'essere tra ebrei e non tra le nazioni. Per il Gush Emunim, la vita in terra Y. Rabin, il 4 novembre 1995. Opera di un estremista ebreo, Y. Amir, l'omicidio è stato preceduto da una vasta ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] Romae 1841). Notizie su C. XIV e sulla famiglia in Bibl. Ap. Vaticana, Borg. lat. 804. Per l'attegg. verso gli ebrei e il rapporto presentato al S. Uffizio: The Ritual Murder Libel and the Jew. The report by Cardinal Lorenzo Ganganelli (Pope Clement ...
Leggi Tutto
Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] da Costantino, così come indicato alla fine della Visione, e che la preziosa reliquia fu ritrovata, con cinque chiodi, grazie a un ebreo di nome Giuda. Dunque, la frase di Mosè di Corene: «avendo compiuto ciò, il santo Costantino inviò poi la madre ...
Leggi Tutto
GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] Egli faceva insomma vibrare e risuonare un corda che a Jaja era rimasta sostanzialmente estranea, ma non a D'Ancona, ebreo e fervente patriota risorgimentale, e nemmeno, nei suoi modi particolari, al Crivellucci. Del resto, la prolusione pisana è del ...
Leggi Tutto
La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] È un impero che conta oramai la sua vita a millenni. Sui flutti agitati della storia è ancora la barca del divino ebreo Gesù quella che galleggia meglio di tutte le altre»64. E un mese dopo, Mussolini ripudiava l’anticlericalismo e l’anticattolicismo ...
Leggi Tutto
Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] gli infedeli; tutti gli altri, i marranos, che non andavano in guerra, avevano nelle loro vene sangue musulmano o ebreo. In tal modo nella Spagna del Cinquecento il carattere militare tipico di gran parte delle nobiltà europee assunse un connotato ...
Leggi Tutto
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...