CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] ). Anche E. Minniti stese una Relazione dell'osservazioni fatte e da farsi nell'Accademia Fisico-matematica.
L'eclettismo della Fisico-matematica. se da un lato rispecchia il prevalente carattere ancora letterario della formazione della maggior parte ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] alle solenni cadenze delle Panatenee fidiache - come venne detto - sebbene risolta sul piano formale attraverso un eclettismo disinvolto nell'attingere a tradizioni figurative diverse per meglio caratterizzare le personificazioni delle varie civiltà ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] nella ricca e variopinta decorazione del mausoleo, l'evolversi del C. da posizioni rigidamente neoclassiche verso un controllato atteggiamento eclettico (ibid., cart. 2, tavv. 5-7; cart. 3, tavv. 48, 51e Misc. Corazzi, cc. 763-70).
Il C., inoltre ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] sua attività accademica con la nomina a preside della neonata facoltà di scienze politiche di Roma. E furono il suo eclettismo e la sua indubbia apertura culturale a garantire per un lungo periodo all'interno della facoltà romana una non irrilevante ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] a spiegare il carattere interdisciplinare del trattato e della figura del C., che è piuttosto basato su di un eclettismo, ben visibile nella volontà di assimilare i vari campi delle discipline storiche e delle scienze applicate come per esempio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] deve attribuire modestia di risultati («un documento […] di confusionismo, o se vogliamo usare un altro termine eufemistico, di eclettismo»: Lepore 1990, p. 33): gli mancava e sempre gli mancò, nonostante gli sforzi fatti per indossarla, la «camicia ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] Dagli autografi rimastici emerge un dato che, anche se marginale, costituisce un'ulteriore conferma del brillante ma superficiale eclettismo del C., e cioè la sua capacità di servirsi con estrema facilità di forme grafiche notevolmente diverse. Così ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] , il Duchino, A. Luini e F. Brambilla. Si tratta della parte migliore del manierismo lombardo già pronto a passare dall'eclettismo ad un classicismo "senza tempo" di stampo borromaico. A più riprese nei suoi scritti (dal 1563al 1590) il Lomazzo si ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] partecipe alle esperienze del movimento, ma ormai estraneo al più rigoroso clima politico e tenacemente attaccato ai caratteri eclettici e di "libero pensiero" della sua milizia giovanile. Nel 1894, rispondendo ad una inchiesta sul socialismo, egli ...
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CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] importante alla teoria dell'architettura dell'Ottocento da parte del Canina. Esso documenta la sua personale posizione nell'eclettismo ottocentesco, la quale emerge dal modo di affrontare e risolvere i problemi dell'architettura religiosa. Per questa ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...