LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] : era meno di un terzo dell'obiettivo; lo stabilimento lavorava ampiamente al di sotto di ogni soglia economicamente accettabile.
Le drammatiche urgenze del contesto sociale ed economico delle province campane avevano caricato la grande occasione ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] del dopoguerra, essendo sopravvenuta la morte il 29 dic. 1941, in Roma.
Sue opere sono: La questione delle Otto ore di lavoro, in Giornale degli Economisti, s. 2, VIII (1894), pp. 1-23, 241-260, 351-378, 455-486, ristampata in volume, Torino 1894; Le ...
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CIRIO, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 25dicembre del 1836 da Giuseppe e Luigia Berta, di estrazione modestissima, trascorse l'infanzia nel vicino paese di Fontanile, dove [...] 10, 12;M. Fogazzaro, Esposiz. orto-agricola (1865), in L'Economia rurale, VIII [1865], p. 395). Nel 1867, alla Esposizione universale l'importazione in Sicilia di buoi da macello, la lavorazione di sardine e tonno in Portogallo, lo scambio di ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] laicismo il C. sarà fedele per tutta la vita.
Non ancora laureato, pubblicava il suo primo lavoro monografico, Delle attinenze tra l'economia sociale e la storia (Firenze 1865), dedicandolo a S. Centofanti, allora rettore dell'università di Pisa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] considerati al pari di una macchina, «vale a dire una parte del capitale».
Rossi sottolinea che nel caso del lavoro le concezioni dell’economia non possono essere separate da quelle della morale: l’uomo deve essere sempre considerato un fine e non un ...
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BREDA, Vincenzo Stefano
Franco Bonelli
Piero Craveri
Nacque a Limena (Padova) il 30 apr. 1825 da Giovanni e da Angela Zanon, in una famiglia di piccoli commercianti che era imparentata ad un altro [...] -85; S. Golzio, L'industria dei metalli in Italia, Torino 1942, ad Indicem;E. Corbino, Annali dell'economia italiana, III, Napoli s.d., pp. 124-130; A. Fossati, Lavoro e capitale in Italia, Torino 1951, pp. 252-254; A. Cervetto, Le lotte operaie alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] di Roma diventa capo della segreteria particolare del ministro dei Lavori pubblici, Meuccio Ruini. Nel 1947-48 è borsista alla London school of economics.
Libero docente di politica economica e finanziaria dal 1949, dal 1951 al 1955 è professore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Camillo Benso conte di Cavour
Riccardo Faucci
Cavour occupa un posto ben più alto nella storia d’Italia che in quella dell’economia politica. Tuttavia, considerarlo alla stregua di un politico puro [...] centralizzate (gli atéliers nationaux francesi, che intendevano sancire il ‘diritto al lavoro’), è efficacemente illustrata. Il vero conflitto fra economia liberale ed economia statalizzata e perciò ‘comunista’, non dipende dal fatto che nella prima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Croce
Riccardo Faucci
Joseph A. Schumpeter osserva che «la filosofia di Benedetto Croce […] per noi ha un particolare interesse, sia perché lo stesso Croce fu un po’ economista, sia perché [...] infatti, è ciò che risulta dal raffronto o «paragone ellittico», in quanto non esplicitato, fra un’economia di puro lavoro e un’economia in cui accanto al lavoro ci sono altri fattori produttivi.
L’operazione con cui Marx deduce il plusvalore da tale ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] Pugliesi (dalla Rivoluzione francese alla Rivoluzione fascista), Bari s.d., p. 53, ed il più ampio ed equilibrato lavoro di F. Cavallo Zurlo, Un economista Pugliese, C. D., in Japigia, V (1934), pp. 117-26. Sul ruolo dei D. nello scongiurare la ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...