GINI, Corrado
Nora Federici
Nacque a Motta di Livenza (Treviso) il 23 maggio 1884 da Luciano e da Lavinia Locatelli, in una famiglia agiata di alta borghesia agraria.
La sua preparazione culturale fu [...] per il G. il risultato di un intenso lavoro di coordinamento e controllo scientifico delle rilevazioni e l dell'Accademia dei Lincei già nel 1919, la laurea ad honorem in economia dell'Università cattolica del S. Cuore di Milano (1932), in ...
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BRESCIANI-TURRONI, Costantino
Amedeo Gambino
Nato a Verona il 26 febbr. 1882, da Alessandro Bresciani ed Erminia Turroni, ebbe i primi insegnamenti di economia politica da G. Ricca-Salerno, di cui seguì [...] Wagner e Gustavo Schmoller. E soprattutto, nei tre anni passati a Berlino, egli prese parte attiva ai lavori del laboratorio di economia istituito presso quella università.
Invero il B. si rese conto ben presto che, quanto a teoria, gli italiani ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] abusi del sistema coloniale prebellico - in primo luogo l'obbligo di prestare lavoro nelle imprese pubbliche - e promisero anch'essi grandi miglioramenti economico-sociali. Gli Olandesi erano troppo occupati dai loro tentativi, rivelatisi alla fine ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] problema "spassionatamente, come se si avesse a che fare con l'economia della più banale delle merci" (v. Baumol, 1989), e lavorò sia con gli strumenti dell'analisi economica, sia mediante indagini dirette sulla fruizione degli spettacoli, nonché sui ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] e la formazione del marxismo - scriveva Adler - sta nel fatto che fu appunto Engels che liberò il lavoro sociologico di Marx dalla specifica forma economica in cui esso si offriva a prima vista, per porlo nel grande quadro di una concezione generale ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] (v. Maier, 1975). Si anticipa così l'odierno assetto neocorporativo o corporatista degli interessi economici e sociali, basato sulla collaborazione tra lavoro e capitale e garantito da una politica governativa orientata alla costruzione dello Stato ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] il 1900. A quest'epoca il grosso della forza lavoro era concentrato in due imprese, ciascuna delle quali contava dal 23 al 53% delle esportazioni di manufatti del Terzo Mondo a economia di mercato. Nel 1979 esse arrivavano a 44 miliardi di dollari e ...
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Il mito dello sviluppo sostenibile
Bruno Trezza
(Dipartimento di Economia Pubblica, Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
È possibile realizzare [...] sono tra le maggiori cause di inquinamento, non solo il sistema economico e le attività umane si sono sviluppati a un tasso molto più alti tassi di crescita per la creazione di posti di lavoro. Poiché i paesi più ricchi tenderanno a mantenere, se non ...
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Debito pubblico
Luigi Spaventa
Introduzione
Il settore pubblico dell'economia è un aggregato complesso, la cui precisa definizione varia nelle diverse realtà istituzionali. Il conto del settore pubblico [...] 19,1 (5 + 15,5 : 1,1) nella seconda. In entrambe le economie, tuttavia, la consistenza del debito espressa in termini reali cresce di 10 fra t valore attuale di tutti i suoi futuri redditi da lavoro al netto delle imposte future, più il valore della ...
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Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] per i rivali minori, derivanti, ad esempio, da fenomeni di economie di scala.
L'ipotesi della fedeltà alla marca spiega il premium atteggiamenti. È per l'appunto l'esito di questo lavoro cognitivo a determinare l'accettazione o il rifiuto dell' ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...