Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] ), La mondialisation financière. Genèse, coût et enjeux, Paris 1996.
CNEL (Consiglio Nazionale dell'Economia e delLavoro), I limiti alla competitività. Rapporto del Gruppo di Lisbona, Roma 1994.
Engelhard, P., L'homme mondial. Les sociétés humaines ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] più peso e importanza sul piano economico attraverso il mercato dei diritti televisivi. È un pubblico 'invisibile', ma non per questo meno presente, che nelle discussioni del lunedì nei bar e sui luoghi di lavoro commenta le partite con dovizia di ...
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Impresa e società
Franco Maria Amatori
Introduzione
L'impresa è un insieme di azioni svolte da diverse persone ma predeterminate da un piano e dirette e coordinate da una volontà unitaria (cfr. Sombart, [...] settori è così possibile ottenere una riduzione dei costi unitari al crescere del volume prodotto (economie di scala) molto maggiore che nei settori ad alta intensità di lavoro, e un vantaggio molto più grande da parte degli stabilimenti di maggiori ...
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Parentela
Adam J. Kuper
di Adam J. Kuper
Introduzione
"La parentologia è la disciplina centrale dell'antropologia", affermava una trentina d'anni fa l'antropologo R. Fox (v., 1967, p. 10); "essa rappresenta [...] , e la sua organizzazione si fonda su alcuni valori molto generali della famiglia e su una divisione domestica dellavoro in base al sesso e all'età.
L'economia domestica è inoltre regolata da principî diversi da quelli che regolano la sfera ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] della legislazione antifeudale, introdotta dai regimi liberali, e uno dei presupposti del funzionamento di un'economia di mercato - fatica molto a estendersi alle lavoratrici: troppo alte sono le sue potenzialità eversive per le relazioni di potere ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] difficoltà di acquisire le competenze considerate socialmente e tecnicamente essenziali in un'economia fondata sul brain-power, sulla capacità creativa dellavoro intellettuale, più che sui mezzi di produzione tradizionali, la maggior capacità di ...
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Organizzazione
Giuseppe Bonazzi
di Giuseppe Bonazzi
Organizzazione
Il doppio significato di 'organizzazione'
Il termine 'organizzazione' viene generalmente usato in una doppia accezione. Nella prima [...] usato per denotare una determinata categoria di enti sociali fondati sulla divisione dellavoro e delle competenze: imprese economiche, amministrazioni pubbliche, partiti politici, associazioni culturali, religiose, sportive, ecc. In questa accezione ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] il sistema dei bisogni è determinato dalla divisione dellavoro e il bisogno incide sul mercato soltanto nella forma di domanda solvibile. Invero, le categorie marxiane di bisogno non sono categorie economiche, ma categorie antropologiche di valore e ...
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Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] sono serviti i potenti produttori di norme per la costruzione di ruoli di genere differenziati è la divisione economicadellavoro. Sebbene a seconda delle culture e delle epoche storiche vari il tipo di mansioni attribuite o vietate normativamente ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] totem, se avessero dei capi (e tanto meno se tale ufficio fosse ereditario), se la vita economica fosse basata sulla divisione dellavoro tra uomini e donne. Nella misura in cui è legittimo far riferimento alle moderne società di raccoglitori ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...