INTERESSE (XIX, p. 378)
Giovanni CALO'
Giovanni DEMARIA
Carlo DE CUGIS
Pedagogia. - Nell'accezione più vasta, psicologica, è la disposizione favorevole dell'animo verso un certo oggetto, l'attrazione [...] saldi oziosi.
Dalle osservazioni via via fatte nel corso dell'esposizione risulta dunque che nel pensiero degli economistikeynesiani nessuno dei due modelli è pienamente determinato, se preso separatamente, giacché nessuno è sufficiente a stabilire ...
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MACRO- e MICROECONOMIA
Giovanni Demaria
Negli indirizzi classico e neoclassico, e specialmente in quelli culminati nei sistemi dell'equilibrio economico generale proposti dalla scuola di Losanna, le [...] provenienti dai singoli individui.
Invece, nel periodo fra le due guerre mondiali, specialmente con la letteratura keynesiana, l'economia dei processi fenomenici a livello individuale è stata via via sempre più trascurata. Si è preferito discorrere ...
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OCCUPAZIONE PIENA (ingl. full employment)
Gaetano STAMMATI
La definizione di disoccupazione, da cui è necessario partire per arrivare al concetto di "piena occupazione", non è pacifica. Pure la necessità [...] , e infine al controllo della produzione ai fini della domanda di lavoro.
La teoria keynesiana ha dato poi origine a due ulteriori teorie: quella della maturità economica o del ristagno secolare e quella di A. F. Hayek del cosiddetto "effetto di ...
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SCAMBÎ INTERNAZIONALI
Orlando D'ALAURO
Nell'ultimo trentennio la teoria degli s. i. è stata sottoposta ad analisi d'indole diversa che hanno integrato o superato gli schemi classici (v. commercio: Commercio [...] tentato di svilupparne i canoni fondamentali con l'ausilio delle dottrine dell'equilibrio economico generale. G. Haberler, B. Ohlin, T. O. Yntema e J di scambio internazionali. Le nuove concezioni keynesiane successivamente, specie dopo il 1939, hanno ...
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INDICATORI ECONOMICI
Vincenzo Lo Iacono
Nel campo della documentazione statistica, una posizione di rilievo assumono gli i.e., solitamente rappresentati da rapporti tra grandezze riferite a tempi, luoghi [...] certe modifiche che si manifestano nel sistema economico, diventa inevitabile l'approntamento di nuove rilevazioni statistiche e di nuovi procedimenti di analisi quantitativa.
L'avvento dell'impostazione keynesiana, spostando l'interesse dai fenomeni ...
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SHACKLE, George Lennox Sharman
Claudio Sardoni
Economista britannico, nato a Cambridge il 14 luglio 1903, morto a Aldeburgh il 3 marzo 1992. Prima di laurearsi, svolse diversi lavori, fra i quali quello [...] nozione e trattazione adeguata dell'incertezza. S. ha influenzato molti economisti appartenenti alla ''scuola post-keynesiana'', ma è stato accusato da altri economisti di ''nichilismo'', in quanto le sue concezioni condurrebbero all'impossibilità ...
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KALDOR, Nicholas
Economista, nato a Budapest il 12 maggio 1908, naturalizzato inglese. Fellow del King's College di Cambridge e Reader di economia all'università di Cambridge (precedentemente alla London [...] Economics). Formatosi in Inghilterra alla scuola keynesiana, Kaldor è, per la varietà e per l'originalità dei suoi contributi, uno dei principali rappresentanti dell'indirizzo post-keynesiano ed uno dei maggiori economisti moderni.
Il K. ha lasciato ...
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MORISHIMA, Michio
Pierluigi Sabbatini
Economista giapponese, nato a Osaka il 18 luglio 1923. Laureato nell'università di Kyoto (1946), ove ha cominciato la sua attività d'insegnamento che ha continuato [...] è il riconoscimento per J.L. von Neumann la cui "rivoluzione" considera importante quanto quella keynesiana.
La curiosità e l'interesse nei confronti dello sviluppo economico portano M. a contatto con la teoria marxista. È un incontro non sterile dal ...
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ROBINSON, Joan Violet
Economista inglese, nata il 31 ottobre 1903. Reader di economia all'università di Cambridge.
È uno dei maggiori esponenti della scuola post-keynesiana di Cambridge. Non vi è ramo [...] della scienza economica a cui la R. non abbia contribuito con libri, articoli o saggi. Di grande importanza the theory of employment, ivi 1956), con scritti di rigorosa osservanza keynesiana. Le opere più recenti della R. (Collected economic papers, ...
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SWEEZY, Paul Marlor
Economista americano, nato a New York City il 10 aprile 1910. Ha fatto parte del Department of economics dell'università Harvard (dal 1934 al 1942) e ha insegnato al Williams College [...] è come M. Dobb, proposto di ripensare l'analisi economica del sistema socialista in base ai criterî del materialismo storico la teoria marxista con i più recenti studî di ispirazione keynesiana, e la sua Theory of capitalist development. Principles ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
macroeconomia
macroeconomìa s. f. [comp. di macro- e economia]. – Termine usato nel linguaggio econ. con due diverse accezioni, per indicare: a. la parte della teoria economica che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei...