Materie prime
Alberto Quadrio Curzio
Marco Fortis e Roberto Zoboli
1. Premessa
di Alberto Quadrio Curzio
Le materie prime sono mezzi di produzione e beni di consumo che derivano direttamente dalle [...] assoluta e scarsità relativa; b) quello neoclassico e marginalista di tipo microeconomico sulla scarsità Dobb), vol. I, Cambridge 1951 (tr. it.: Sui principî dell'economia politica e della tassazione, Milano 1976).
Richardson, J. jr., Global modeling ...
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...]
La teoria funzionale della distribuzione matura con la grande svolta marginalistica o neoclassica (denominazioni che useremo come sinonimi) dopo il 1871. Il numero degli economisti e delle scuole che l'hanno costruita, pur con differenze, rende ...
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Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] capire il nuovo corso e le ragioni che lo hanno determinato, conviene partire dalla critica che i nuovi economisti, 'neoclassici' o 'marginalisti', rivolgono alla teoria del valore lavoro, tanto nella formulazione di Ricardo come in quella di Marx ...
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Incentivi economici
Alfredo Del Monte
Introduzione
La teoria economica assume che i soggetti siano razionali e che le loro azioni siano sensibili agli stimoli economici. Ne consegue che per indurre [...] quello di aumentare il salario. Nella moderna analisi neoclassica, quindi, le politiche per l'occupazione sono più l'industria o per gli affari sono finalizzati al sostegno dello sviluppo economico di una città o di una regione. In tali centri è ...
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Rendita
Alberto Quadrio Curzio
Premessa
La rendita è stata inizialmente considerata come quel surplus che va al proprietario terriero per l'uso produttivo della terra scarsa. Successivamente e con ripetuti [...] profitto in tutti i settori dell'economia e quindi l'arresto dell'accumulazione (v. Pasinetti, 1960).
I marginalisti: rendita marginalistica e scarsità statica
La teoria marginalistica o neoclassica della distribuzione del reddito e della rendita ...
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Produzione
Piero Tani
di Piero Tani
Produzione
Introduzione
La trasformazione sempre più complessa e articolata di risorse naturali, al fine di renderle più adatte a soddisfare le esigenze di vita [...] , 1994).
La rappresentazione analitica della produzione
Coerentemente con una visione del problema economico come problema di scelta, la teoria neoclassica ha dato grande importanza alla rappresentazione delle alternative tecniche; in relazione, poi ...
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Econometria
Luigi Pasinetti
Guido Gambetta
di Luigi Pasinetti, Guido Gambetta
Econometria
sommario: 1. Definizione. 2. I precedenti storici. 3. La nascita dell'econometria. 4. I maggiori centri econometrici. [...] Pasinetti (v., 1965), per esempio, ha sostenuto che il modello della teoria economica marginalistica (neoclassica) è interdipendente, mentre il modello della teoria economica keynesiana è recursivo, in quanto, all'interno di quest'ultima, è possibile ...
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Produttività
Terenzio Cozzi
Produttività media e marginale
Per produttività si intende normalmente un confronto tra quantità prodotte e quantità di fattori produttivi utilizzati. Spesso il confronto [...] politica e della tassazione, Milano 1976).
Ricossa, S., Teoria unificata del valore economico, Torino 1981.
Ricossa, S., Aspetti attuali della teoria economicaneoclassica, Torino 1991.
Robinson, J., The production function and the theory of capital ...
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Interdipendenze strutturali, analisi delle
Paolo Costa
1. Introduzione
L'analisi delle interdipendenze strutturali, o analisi input-output, è indissolubilmente legata al nome di Wassily Leontief - cittadino [...] dettaglio le relazioni intercorrenti tra le diverse parti di un sistema economico può essere fatta risalire a François Quesnay (v., 1973) come un caso particolare e minore della teoria neoclassica. Leontief ha sempre difeso la scelta dei coefficienti ...
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In economia, sia il metodo di analisi basato sul principio marginalistico e, in particolare, sull’individuazione delle scelte ottime degli agenti economici attraverso il confronto tra beneficio e costo [...] appunto la considerazione delle loro derivate.
L’indirizzo marginalista
La corrente di pensiero chiamata economia marginalistica, conosciuta anche come scuola neoclassica (in opposizione alla scuola classica di A. Smith, D. Ricardo, J.S. Mill) o ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....