Uomo politico dei Paesi Bassi (Hilversum 1919 - Amsterdam 1987). Compiuti gli studi di economia ad Amsterdam, dopo aver abbandonato le iniziali posizioni conservatrici entrò a far parte del Partito socialista. [...] Eletto deputato nel 1956, ricoprì in seguito la carica di ministro dell'Economia (1965-66). Leader del Partito socialista dal 1967 al 1986, nel 1973-77 guidò un governo di coalizione caratterizzatosi in senso riformista, vice primo ministro nel 1981- ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] da un dissenso fondamentale, che riguardava i presupposti del l. stesso. Poiché, mentre per Croce gli assetti economico-sociali avevano scarsa o punta importanza per il trionfo dell'idea liberale, la quale poteva quindi manifestarsi nelle situazioni ...
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NAZIONALSOCIALISMO
Carlo Antoni
. Le origini. - Nella primavera del 1919, all'indomani della caduta della repubblica dei consigli a Monaco, il caporale Adolf Hitler (v.), suddito austriaco, ma reduce [...] dell'interesse. Costui distingueva il capitale produttivo dallo speculativo, l'economia nazionale dalla finanza internazionale. A quei soldati, sfiorati dalla propaganda socialista, egli insegnò che la lotta contro il marxismo internazionalista e la ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] con epoche di pace, di ordine e quindi di espansione economica. I periodi più gloriosi sono stati:. la prima metà del tourbières dans les Pays-Bas et la Plaine Saxonne, in Science Sociale, XXIII (1908); A. A. Beekman, Polders en droogmakerijen, ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] umano. La non persona mette anzitutto in discussione, più che l'universo religioso, la realtà del mondo economico, sociale, politico e culturale, reclamando una trasformazione delle basi stesse di una società disumanizzante. Sorge allora il dubbio ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] (1954), ponendo così fine al compromesso (butskellism, da Butler e Gaitskell) con l'opposizione sul contemperamento tra economia di mercato e sistema di sicurezza sociale. Il governo conservatore s'impegnò quindi in una ancor più rigida politica ...
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POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] , sia perché si fondava su un sistema più coercitivo e perciò più resistente, sia perché le carenze del sistema sociale ed economico dell'URSS sono emerse in modo significativo solo più tardi. Una volta palesatesi, però, queste carenze si sono ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] cinquantennio. Di questa 'grande narrazione' facevano anche parte la definitiva sconfitta degli imperi e delle forze economico-sociali (le monarchie, l'aristocrazia militare) che avevano consentito (secondo l'intuizione già di Schumpeter) la durata ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] parola: ossia, non nega più, non trasforma più il dato naturale e sociale con una Lotta cruenta e un Lavoro creatore" (Kojève 1947; trad. rinunciare all'i. senza perdere il loro 'slancio' economico. Infatti, se la borghesia non considerasse eterne le ...
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MEZZOGIORNO, QUESTIONE DEL
Raffaele Ciasca
. È stata una delle più complesse questioni che abbiano agitato la vita italiana dopo l'unificazione del regno. Non sospettata nei primi decennî dopo l'unità [...] e della Lombardia rispetto alla Sicilia e alla Campania impedì forse loro uno sviluppo tanto maggiore in ogni forma di vita economicasociale e intellettiva? Più che la densità contano la distribuzione, le azioni e reazioni che, per effetto di questa ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...