BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] soggetti e la loro collocazione nella chiesa. Un carme siriaco, del sec. VI, ci dà la descrizione d'una chiesa di Edessa, come immagine del cosmo (nel VI sec. Cosma Indicopleuste rappresentava l'universo come un edificio a vòlta) in cui le singole ...
Leggi Tutto
DAMIANO, santo
Bernard Bavant
Nato verso la metà del sec. VII, fu attivo fino ai primi anni di quello successivo. La sua forma;zione, i motivi della sua scelta religiosa, gli inizi della sua carriera [...] ) contro scritti - i così detti "Tre Capitoli" - di Teodoro di Mopsuestia, di Teodoreto di Ciro e del vescovo di Edessa Iba. Lo scisma dei "Tre Capitoli" aveva causato la divisione della diocesi di Aquileia in due osservanze, l'una ortodossa e ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le crociate e il Regno di Gerusalemme
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il movimento crociato nasce nel corso dell’XI secolo, [...] di Goffredo – cioè a Baldovino, conte di Boulogne, che già dal 1098 si era impadronito della città armena di Edessa in Anatolia meridionale (oggi Urfa in Turchia) erigendola arbitrariamente in contea – di accorrere a Gerusalemme. Egli raccoglie l ...
Leggi Tutto
UCCELLINI, Marco
Valeria Mannoia
UCCELLINI, Marco. – Nacque intorno al 1610 a Forlimpopoli, quasi certamente nella parrocchia di S. Rufillo, da donna Eufrosina e da Pietro Maria Uccellini, figlio di [...] di corte promossi da Isabella nel teatrino di corte, versi di Alessandro Guidi; la favola pastorale Li eventi di Filandro et Edessa, del forlivese Gaddo Gaddi, fu invece cantata nei collegi dei nobili di Parma nel 1675 e di Piacenza nel 1677, da ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Slavi orientali e meridionali
Ciro Lo Muzio
Gli slavi orientali e meridionali
Definizione con la quale si designa l’insieme [...] .); al contrario, alcuni ricchi corredi funerari del VII secolo rinvenuti in Albania e in Grecia (Corinto, Filippi, Edessa, ecc.) non mostrano elementi che giustifichino la loro tradizionale attribuzione agli Slavi. L’entrata degli Slavi nei Balcani ...
Leggi Tutto
È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] , gli scritti di Teodoreto di Ciro contro S. Cirillo e il concilio di Efeso, e la lettera di Iba di Edessa al persiano Mari (v. Denzinger, 213 segg.).
6. Terzo di Costantinopoli (680), pontefice Agatone, imperatore Costantino Pogonato. - Condannò i ...
Leggi Tutto
. Il nome "breviario" (lat. breviarium) significa compendio" e, in senso derivato, "estratto, catalogo, inventario". Già usato nel linguaggio teologico (per esempio, breviarium fidei), amministrativo (breviarium [...] più noti i salmi e meno adatta la lettura a solo nelle grandi basiliche, si usò, sull'esempio di Antiochia o di Edessa, il canto del salmo fatto da tutto il popolo diviso in due cori, alternanti un versetto ciascuno. Fu questo il canto "antifonato ...
Leggi Tutto
ITINERARÎ (dal lat. iter, itineris "strada")
Wilhelm KUBITSCHEK
Carlo CECCHELLI
Antichità classica. - Sono scritti, di carattere eminentemente pratico, che si riferiscono a strade sorte per ragioni [...] nella Samaria poi di nuovo al di là del Giordano in ricordo del beato Giobbe, poi ad Antiochia, e di qui a Edessa per visitarvi le tombe dell'apostolo Tommaso e di re Abgaro, a Ḥarrān per cercarvi le tracce del patriarca Abramo; da ultimo, ritornata ...
Leggi Tutto
MONODIA
Gastone ROSSI-DORIA
. Composto con le parole greche μόνος "solo" e ᾠδή "canto", questo termine, già corrispondente in proprio ai monologhi frequenti nel teatro classico, oggi designa, presso [...] a melodie già note nasce e si sviluppa lo stesso genere innodico - largamente popolaresco e al popolo dedicato - da Efrem di Edessa a S. Gregorio Nazianzeno (e in certo modo ai troparisti bizantini), a Ilario di Poitiers, a S. Ambrogio e via via ...
Leggi Tutto
Lo Stato continua a reggersi con la costituzione del marzo 1946 (modificata nel luglio 1950). In seguito all'incremento degli abitanti, l'Assemblea popolare è passata da 188 a 214 membri.
Nel 1958 l'A. [...] a Dyrrhachium, Byllis, Buthrotum, Skodra. Un'importante arteria, la via Egnatia, conduce da Apollonia e Dyrrhachium fino a Edessa. Malgrado tutto ciò, sembra però che la romanizzazione sia stata nel complesso meno profonda che altrove: per es., la ...
Leggi Tutto
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...